«La tradizione batte la crisi, acquisti di Natale in linea con lo scorso anno».
A restituire il polso della situazione fotografando il comportamento dei consumatori in vista delle feste è la presidente di Usc (Unione sammarinese commercio) Marina Urbinati che esprime «ottimismo» premettendo «che il grosso delle vendite inizierà tra una decina di giorni circa, in corrispondenza dell’arrivo della tredicesima in busta paga».
Ricerca dell’originalità
Un’ipotesi avvalorata dai tanti «che arrivano in avanscoperta per farsi un’idea dei prezzi e trovare la taglia giusta prima di tornare». Anche quest’anno, prosegue Urbinati, nonostante la congiuntura economica, il primato di pacchetti sotto l’albero spetterà ai bambini, tra giocattoli, doni utili come l’abbigliamento e libri da leggere assieme ai familiari prima della buonanotte». Minimo comune denominatore resta la ricerca di originalità «ma sono in rimonta anche i balocchi di una volta, in legno, per finalità didattiche». Completano il podio gli accessori «come ad esempio borse e gioielli inclusi i bijoux in acciaio ma anche – aggiungono ancora dall’Unione - abbigliamento intimo e viaggi fuori porta». Le sortite in libreria, invece, «conquistano soprattutto i cinquantenni in quanto dono a basso rischio di errore. A convincere i turisti, in prevalenza italiani con qualche europeo, è invece il settore enogastronomico con ceste ricche di prodotti del territorio come torte e biscotti tipici che hanno festeggiato di recente i 40 anni di produzione ma anche i vini del Titano».
Shopping multicanale
Quanto ai luoghi d’acquisto, secondo Usc si assiste alla riscoperta dei negozi fisici e quindi di prossimità, «almeno da tre anni a questa parte ma è presto, per delineare il budget medio di spesa delle famiglie sammarinesi. Non mancano inoltre gli appassionati di mercatini natalizi che, nel Ponte dell’Immacolata, hanno superano il cliché del tour mordi e fuggi che fa scorta di stecche di sigarette a prezzi convenienti». Dati alla mano, Urbinati nota che «la propensione agli acquisti ricalca il trend del 2024 con una bella novità: sempre più ragazzi varcano la soglia dei negozi di vicinato, anche grazie alle giornate nelle quali da qualche anno Usc ospita le classi seconde del Liceo economico a fronte di un sondaggio che vede l’80% dei giovani sbirciare le vetrine e varcare la soglia dopo aver consultato internet. Una modalità di shopping ibrida ma che - sottolinea - vede il commercio locale recuperare terreno alla riscoperta di valori come tradizione, fiducia e qualità». Infine una riflessione in controluce: «Puntare su un Natale a filiera corta, entrando nei negozi sotto casa, assicura un presidio insostituibile di socializzazione e identità».