San Marino. Fisco: cosa cambia dal 2026

San Marino
  • 21 settembre 2025

La Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio illustra le imminenti modifiche alla Legge sull’IGR n. 166/2013, che saranno esaminate in Commissione Finanze dal 23 settembre.

La riforma - spiega la Segreteria di Stato in una nota - mira a creare un sistema tributario più equo e progressivo, alleggerendo il carico fiscale sui redditi bassi e incrementandolo proporzionalmente su quelli elevati. L’obiettivo è rafforzare la stabilità finanziaria dello Stato attraverso un prelievo che rispecchi meglio la capacità contributiva di ogni cittadino.

I circa 20 milioni di euro attesi non andranno alla spesa corrente, ma finanzieranno un piano di rilancio infrastrutturale: opere pubbliche, manutenzioni, riqualificazione di scuole e strade. Sono già programmati 9 milioni per interventi straordinari che avranno impatto diretto sulla vita dei sammarinesi e sull’occupazione. La riforma include anche un contributo temporaneo per le imprese: un’addizionale dell’1% sull’IGR per cinque anni, che raccoglierà circa 5 milioni di euro come gesto di solidarietà del settore economico per la crescita del Paese. Dal 2026, tutti i contribuenti potranno beneficiare dell’agevolazione fiscale per le spese SMaC, che passerà da onere deducibile a detrazione d’imposta. Le simulazioni presentate confrontano gli effetti sui lavoratori dipendenti residenti e frontalieri tra l’anno in corso e il 2026.

Il lavoratore dipendente residente:

Con un reddito di 15.600 euro all’anno (1.200 euro al mese per tredici mensilità) + TFR, andrà a pagare complessivamente 39 euro annui con un risparmio di imposta, rispetto al 2025, di circa 20 euro ogni mese (aliquota di tassazione 0,23%). Con un reddito di 19.500 euro (1.500 euro al mese) + TFR avrà un risparmio, rispetto al 2025, di circa 10 euro al mese (aliquota di tassazione 2,22%). Con un reddito di 26.000 euro (2.000 euro al mese) + TFR pagherà invece circa 10 euro in più al mese (aliquota di tassazione 4,76%). Con un reddito di 39.000 euro (3.000 euro al mese) + TFR avrà un aumento di circa 35 euro al mese (aliquota di tassazione 8,11%). Con un reddito di 50.000 euro (3.846 euro al mese) + TFR avrà un aumento di circa 70 euro al mese (aliquota di tassazione 10,69%). Con redditi di 70.000, 90.000 o 110.000 euro + TFR pagherà da 115 a 180 euro in più al mese (aliquota di tassazione dal 14,32% al 19,29%).

Al fine di rafforzare la progressività della tassazione e al contempo supportare i contribuenti è stata rimodulata la detrazione d’imposta ora pari ad euro 500,00, che diminuisce all’aumentare del reddito, fino ad azzerarsi per redditi imponibili maggiori ad euro 80.000.

Il lavoratore dipendente frontaliero:

Con redditi bassi (15.600 - 19.500 euro + TFR) avrà aumenti contenuti: da 10 a 20 euro al mese. Con redditi medi-alti (26.000 - 39.000 euro + TFR) avrà aumenti da 40 a 63 euro al mese. Con redditi alti (50.000 euro + TFR) avrà un aumento di 90 euro circa al mese. I dati sopra indicati non tengono conto di eventuali crediti d’imposta spettanti nel paese di residenza.

In sintesi, sono state apportate le seguenti modifiche: Trasformazione dell’agevolazione fiscale delle spese Smac da onere deducibile a detrazione d’imposta, riconosciuta ai lavoratori dipendenti residenti e frontalieri e a tutti i pensionati, nell’ottica della progressività della tassazione e quale leva d’incentivo dei consumi interni ed emersione dei redditi tramite la tracciabilità dei ricavi degli operatori economici sammarinesi. Tale detrazione potrà essere usufruita nella misura del 15% su un importo massimo di spese detraibili fino ad euro 6.000 annui (detrazione massima di imposta pari ad euro 900). I redditi bassi dei residenti saranno maggiormente tutelati e, in alcuni casi, non pagheranno più imposte. I redditi medi dei residenti avranno aumenti contenuti, mentre quelli alti aumenteranno in misura maggiore.

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