Caos bollette del gas. Emesso il decreto che prevede la rateizzazioni in 6 mesi senza l’applicazione dell’interesse di mora. Buone notizie per gli utenti del Titano. Il Governo va incontro a famiglie e aziende dopo le polemiche innescate da importi roventi.
La vicenda
Arriva il secondo punto fermo per arginare il fenomeno generato nei giorni scorsi da un’anomalia di sistema che ha fatto schizzare alle stelle le utenze del gas dei mesi di dicembre 2022 e gennaio 2023 già gravate da rincari. Varie problematiche, su cui è stata avviata un’indagine interna, avevano portato l’Azienda di Stato per i Servizi pubblici a emettere fatture con letture totalmente presunte, ma i pagamenti già effettuati saranno riportati a credito sulla nuova bolletta, salvo la possibilità di chiederne il rimborso. Slittata a maggio la riemissione delle bollette, che prevede l’abbattimento del 30% dei soli consumi stimati. Una decisione volta a evitare la sovrapposizione con i pagamenti per l’energia elettrica. Intanto al flusso delle riscossioni interrotto lunedì scorso, fa ora seguito il decreto delegato.
Supporto ai cittadini
Ha visto la luce il 31 marzo scorso il decreto 58 che, scandito in 4 articoli, consente agli utenti «del servizio gas naturale uso civile e tecnologico secondario» di accedere alla rateizzazione delle fatture tra dicembre 2022 e maggio 2023. Il piano di dilazione comporta il pagamento «con rate non superiori a 6 mesi, fatta salva la facoltà di saldare in anticipo le fatture». Le modalità sono quelle definite dal Regolamento dell’Aass in materia approvato dal consiglio di amministrazione con la delibera 358, emessa nella seduta del 6 dicembre 2022 ma non ancora reso pubblico. L’articolo 3 prevede che non si applichino le indennità di mora «fintanto che il piano sia rispettato». Il mancato pagamento delle rate concordate, come si evince dall’ultimo articolo, comporterà l’immediata sospensione del piano di rientro, l’iscrizione a ruolo e l’applicazione della mora.