San Marino, caldo estremo al lavoro. Usl: “Finalmente un regolamento”

San Marino
  • 30 giugno 2025

Il caldo può rappresentare un rischio per la salute dei lavoratori sia all’aperto che al chiuso. È dunque importante che i datori di lavoro adottino misure per proteggere i dipendenti e che questi ultimi siano consapevoli dei rischi e delle precauzioni da adottare. Da qui il plauso dell’Unione sammarinese lavoratori per l’apertura dell’auspicato Tavolo stabile con le parti sociali, presso la segreteria di Stato competente, e da cui è scaturito un regolamento, pubblicato il 24 giugno scorso.

Un passo avanti al quale l’Unione ha contribuito presentando osservazioni «che in buona parte sono state accolte». Ora è fondamentale che la norma «venga monitorata e, se necessario, aggiornata o ampliata in modo tempestivo per rispondere ai bisogni reali». All’articolo 3 del regolamento si prevedono gli obblighi a carico dei datori di lavoro sia pubblici che privati: fra questi l’aspetto più importante, secondo Usl, «è rappresentato dalle modalità, per affrontare le condizioni climatiche critiche, ossia temperature sopra i 35 gradi e/o situazioni di disagio del microclima». Di importante rilievo anche le misure disposte per le prestazioni svolte all’aperto. Fondamentale la previsione di aggiornare il documento di valutazione dei rischi di ogni azienda entro il 31 marzo 2026 nonché il piano operativo di sicurezza.

Accanto agli obblighi dei datori di lavoro, resta tuttavia il dovere del dipendente di segnalare per tempo «eventuali condizioni di fragilità al medico del lavoro». Un ruolo fondamentale sarà giocato infine dalla circolare che dovrà essere adottata entro due mesi dal Dipartimento prevenzione Iss con le linee di indirizzo «per valutare il rischio da stress termico».

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