San Marino, bollette luce e gas: il Governo copre gli aumenti

Imminente il decreto per calmierare le utenze sul Titano. Lo annuncia il Segretario al Lavoro, Teodoro Lonfernini, durante la conferenza stampa del Congresso che, tenuta nella giornata di ieri, si apre nel ricordi di Ludovico Di Meo, giornalista, autore e direttore di Rtv San Marino dal dicembre 2021 che è scomparso prematuramente il 29 gennaio scorso, a 63 anni. I suoi impegni e progetti, garantisce il Segretario, saranno realizzati, fermo restando che alle istituzioni è stato impossibile partecipare ai funerali svolti a Roma mercoledì causa la fitta agenda per il round negoziale dell’accordo di associazione all’Unione europea.
A sostegno delle famiglie
Quanto al caro bollette, la volontà manifestata dal Governo, sottolinea il Segretario, è aprire una finestra dal 1 gennaio al prossimo 31 marzo con il mitigamento delle tariffe di gas e luce. Per farlo, prosegue Lonfernini, è in corso di maturazione un decreto da adottare tra domani (oggi, ndr) e lunedì. Verrà quindi applicato il tariffario in vigore prima dell’ultima audizione da parte delle autorità. Il Segretario alle Finanze, Marco Gatti, aggiunge che laddove l’Azienda competente dovesse registrare perdite, a seguito del calmieramento, sarà il Governo a intervenire facendosene carico.Accordo con l’Ue
A seguire Lonfernini punta i riflettori sull’approvazione del disegno di legge sull’informazione che forse approderà in seconda lettura il prossimo marzo. Un traguardo raggiunto, nota con amarezza, purtroppo in corrispondenza della scomparsa di Di Meo. Quanto al recente incontro con l’Ue, restano sul tavolo temi di stringente attualità come il mercato del lavoro e la mobilità delle persone per motivi professionali, senza dimenticare questioni energetiche e finanziarie. Su queste ultime fa il punto Gatti, notando che solo parte del settore finanziario deve ancora allinearsi ai parametri europei. Quanto alle accise sul carburante, ribadisce che si è deciso di contenere gli sconti da 15 a 10 centesimi per sostenere le famiglie, vista anche l’inflazione galoppante. Il decreto 156, che dal 26 novembre 2022 aveva ribassato di 15 centesimi le aliquote dell'imposta sull'importazione di gasolio e benzina è scaduto lo scorso 31 gennaio e le nuove norme hanno fatto saltare l’allineamento con l'Italia. Il nuovo decreto che sarà in vigore sino al 28 febbraio ha scontato di 10 centesimi il prezzo di un litro di benzina alla pompa, mentre dallo scorso 1° gennaio l’Italia aveva aumentato il costo di 18 centesimi al consumo i prezzi calmierati nel marzo 2022. Il differenziale o mancato adeguamento delle imposte delle accise porta a un totale di 12 centesimi al limite di risparmio per chi fa benzina sul Titano.Attenzione viene accordata anche alla rivalutazione degli affitti che aumenterà di poco e solo per le imprese.
A chiusura i due Segretari fanno quadrato contro le critiche e la raccolta firme lanciata da Libera contro la Centrale operativa territoriale che, a loro avviso, ha solo bisogno di tempo per perfezionarsi. Con lo stesso tono sono rispedite al mittente le stoccate più generali sulla Sanità.