San Marino. Ampliamento dell’aeroporto di Torraccia con gli arabi, nasce il comitato per bloccarlo

«Il neocomitato in rivolta: “No” all’allargamento dell’aviosuperficie, causerà inquinamento e spreco di denaro pubblico». Si è costituito ieri nel piazzale della Torre il “Comitato civico Torraccia” a cui hanno aderito oltre cento residenti in tutto il territorio sammarinese. Mentre si rafforza l’intesa tra Titano e Arabia Saudita per l’ampliamento dell’area, con una lettera di intenti da 29 milioni di dollari, il fronte del no si mobilita compatto dopo il battesimo del fuoco degli attivisti. Un debutto in gloria, rimarcano i referenti del gruppo, «a dimostrazione dell’interesse della popolazione stanca di non essere ascoltata proprio dalla politica che dovrebbe rappresentarla».
Obiettivi da impallinare
Il comitato fa muro al passo avanti registrato, nei giorni scorsi, nelle trattative tra sauditi e segreteria di Stato al Turismo, dopo la sottoscrizione dell’intesa, formalizzata lo scorso ottobre nella capitale saudita Riyad. Nel mirino anche i presunti e «continui sprechi di soldi pubblici senza obiettivi chiari, né prospettiva di guadagni futuri». Quanto al programma stilato dal gruppo va dalla promozione delle iniziative in difesa dei residenti di Torraccia, in primis per tutelare il diritto alla pubblica sicurezza e alla salute nonché l’interesse collettivo contro lo spreco di denaro pubblico che, a loro avviso, deriverebbe dall’ampliamento dell’aviosuperficie. Seconda mission sarà sensibilizzare l’opinione pubblica sulla reale necessità di tale allargamento o dell’eventuale realizzazione di un aeroporto, specie alla luce delle nuove normative internazionali sulla transizione ecologica che fissano la diminuzione dell’inquinamento da idrocarburi, come previsto dall’Agenda Onu 2030. Già definito anche il terzo traguardo da centrare: informare i sammarinesi sui costi che la struttura comporterebbe, ma soprattutto sugli effettivi rientri economici per la Repubblica, con l’obiettivo di evitare spreco di denaro pubblico e indebitamento dello Stato che alla fine della fiera graverebbe sulle spalle della cittadinanza. Il Comitato invita chi si identifica con la sua visione a mettersi in contatto con comitatocivicotorraccia@gmail.com.