San Marino, “Alluminio sammarinese” in crisi: a rischio 250 operai

San Marino

“Alluminio sammarinese” in liquidazione: il governo fa quadrato per salvare la storica impresa e i suoi 250 operai. Risale al 23 febbraio scorso il decreto per la liquidazione dell’impresa fondata in strada La Ciarulla nel 1981 ma a metà mese il Congresso aveva già emesso un decreto ad hoc.

Tavolo di confronto

La procedura di liquidazione sul Titano non equivale a una chiusura, spiega il segretario al Lavoro Teodoro Lonfernini, bensì a un salvataggio messo in atto attraverso le componenti pubbliche coinvolte. La logica di accompagnare in queste procedure significa, pertanto, dare continuità all’impresa e, cosa ancora più importante, «salvare il più possibile il piano occupazionale». Ben 250 posti di lavoro, rimarca, «che per la nostra realtà sono estremamente importanti».

La necessità di una norma

Stessa frequenza per il segretario all’Industria Fabio Righi che afferma: «Si tratta di un’azienda storica che occupa un numero rilevante di lavoratori, perciò che sia andata in affanno non è questione indifferente, a livello pubblico». La sua segreteria è già in trincea con quelle al Lavoro e alle Finanze, da quando l’azienda le ha coinvolte dopo le iniziali voci di corridoio.

«Attorno allo stesso tavolo, durante riunioni serrate, siedono ora membri di governo, dell’azienda ma anche degli istituti bancari». L’obiettivo resta uno solo, afferma Righi, salvare una ditta «che ha un valore sia storico sia in termini di knowhow in filiere rilevanti, anche internazionali». Qualora, prosegue, non fosse possibile salvare l’azienda e le famiglie a essa legate «sarà necessario riassorbire il personale nel tessuto economico sammarinese», ma si augura che questa sia l’ultima spiaggia. Ad oggi il Titano non ha un’auspicabile legge sulla risoluzione delle crisi d’impresa, quindi, è intervenuto «a livello di decreto normativo per implementare in velocità strumenti utili a trovare soluzioni».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui