San Marino, alleanze: Rf apre la porta, Rete non ci sta

San Marino

Le forze progressiste sono «pronte ad approfondire questi temi con la Dc e Ar, cercando le

convergenze necessarie per formare una maggioranza solida e stabile sui temi portanti». Secco “no” di Rete a eventuali alleanze post voto. Mentre Rf apre la porta.

Nel pomeriggio di ieri sono infatti proseguiti gli incontri preliminari della coalizione Democrazia e Libertà (Pdcs-Ar) con le altre forze politiche per confrontarsi sulle possibili strade per formare una nuova maggioranza. Gli incontri hanno visto la partecipazione di Repubblica Futura e Rete.

«La coalizione “Democrazia e libertà” - spiegano dalla Dc - ha confermato la propria disponibilità ad un confronto trasparente e inclusivo, per creare un governo che rappresenti al meglio le esigenze di tutti i cittadini». Stessa frequenza di pensiero per Alleanza riformista: «Il nostro impegno - rimarcano - è rivolto a garantire che le soluzioni adottate siano frutto di un confronto costruttivo, nella consapevolezza della complessità e frammentarietà del quadro politico uscito dalle urne».

L’opposizione

A commentare il faccia a faccia è la coalizione formata da Libera/Ps e Psd «determinata a contribuire alla formazione del nuovo governo, per evitare di disperdere la forza riformatrice che si è creata». Con un “però”. La partecipazione «deve essere significativa e sostanziale», perciò occorre trovare convergenze solide con Dc e Ar per costruire un programma di governo capace di affrontare le sfide attuali. «Oltre alle specifiche attribuzioni delle segreterie di Stato, è essenziale quindi una condivisione delle scelte soprattutto sui temi principali». I punti su cui si è concentrata l’attenzione sono stati accordo di associazione con l’Unione europea ma anche sanità, territorio e debito estero. Confronto in toto positivo per Domani Motus Liberi «sempre orientato verso il bene comune e lo sviluppo sostenibile del Paese». Dal canto suo Repubblica futura conferma «la disponibilità reciproca al dialogo». A confermare il rifiuto alla possibile maggioranza con la coalizione “Democrazia e libertà” è invece Rete. «Il risultato delle elezioni è molto chiaro – commentano dal movimento civico -. Prendiamo atto della decisione della cittadinanza, sempre sovrana, che ha scelto di collocarci all’opposizione. Opposizione che condurremo con correttezza e sempre nell’interesse del Paese sostenendo i provvedimenti che rientreranno nella logica del nostro programma elettorale da qualunque parte provengano senza pregiudizi».

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