"Superstrada San Marino: no ai semafori, sì al Trc. E serve lo svincolo per il polo della moda"

SAN MARINO. «Un collegamento veloce con la Riviera adriatica deve essere la priorità per San Marino». A chiederlo è l’Organizzazione sammarinese degli imprenditori, che lancia un appello «in questo momento storico», in cui il Titano ha «un estremo bisogno di un sistema infrastrutturale moderno, in grado di aiutare la crescita delle attività economiche». E le indicazioni su cosa fare nel concreto le dà la stessa Osla: «Gli sforzi delle nostre autorità devono andare nella direzione di snellire il collegamento tra il Titano e la Riviera di Rimini, con l’eliminazione dei semafori sulla superstrada Rimini San Marino». Gli imprenditori spiegano che «informalmente» hanno saputo che «Anas è pronta a realizzare a proprie spese il progetto, insieme con le due maxi rotonde lungo la Statale 16: questo è fondamentale, perché abbatterebbe i tempi di percorrenza tra San Marino e Rimini, a maggior ragione in vista della prossima apertura di The Market».

Accesso a The Market

Proprio sul polo della moda, Osla chiede spiegazioni: «Cosa si sta facendo per la costruzione del nuovo svincolo della Superstrada che dovrebbe portare a quell’area? Questa, con i milioni di visitatori all’anno previsti a partire dal 2020, è una infrastruttura importantissima per non bloccare la già trafficata zona industriale di Rovereta». Allo stesso tempo, proseguono gli imprenditori, «occorre strutturare un efficace sistema di trasporto di massa tra San Marino e Rimini: monorotaia e ripristino di una tratta del Trenino bianco azzurro sono progetti importanti ma che richiedono un grosso sforzo economico e un tempo di realizzazione lungo». Per Osla occorre invece procedere «con concretezza, rapidità e con progetti fattibili, come è il Trasporto rapido costiero che verrà inaugurato tra Rimini e Riccione nei prossimi mesi: è ecologico, perché a trazione elettrica e potrebbe sfruttare l’esistente Superstrada per raggiungere San Marino Città». In questo modo, prosegue Osla, «il flusso di cittadini e visitatori garantirebbe un indubbio beneficio all’intera economia locale, da The Market al centro storico».

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