San Marino, sulla scuola per l’Usi: «Manca una riforma condivisa con il corpo docente»

San Marino

SAN MARINO. Anche Usi si unisce al coro contrario al “decreto scuola”, la cui ratifica è attesa per la prossima settimana in Consiglio Grande e Generale. In una nota, il terzo sindacato fa sapere di sostenere le istanze del corpo docente: «Proprio per questo - sottolinea - supporta la protesta degli insegnanti iniziata già nei mesi scorsi e che proseguirà anche in futuro se le istanze non venissero accolte».

Anche se non fa accenno allo sciopero indetto dalla Csu per martedì prossimo, Usl condivide «l’elemento di maggior doglianza» avanzato dagli insegnanti nei momenti di confronto avuto con la propria Federazione pubblico impiego, ovvero «l’assenza di una riforma complessiva e condivisa con il corpo docente». Per gli insegnanti infatti, il decreto presentato dal Segretario Marco Podeschi «propone esclusivamente un taglio dei costi - fa sapere - senza provvedere a una riforma sulla metodologia didattica». Per questo, Usl fa sapere di aver chiesto nuovamente la non ratifica del Decreto numero 83 al Segretario e piuttosto di «intervenire con una riforma generale che scaturisca da una discussione approfondita su tutti i temi della scuola arricchita dalle fondamentali proposte degli insegnati». Infine, «qualora l’esecutivo volesse proseguire con interventi disorganici e non condivisi - conclude Usl - come quello sulla scuola, nonché a tagli e riduzioni sulle retribuzioni senza mettere in atto, come purtroppo fatto fin ora, le azioni di responsabilità contro chi ha causato il dissesto finanziario e una vera equità fiscale, riceverà la nostra ferma opposizione».

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