San Marino, la protesta: «Fusione delle banche manca “benedizione” del Fondo monetario»

Mancato confronto
La contestazione verte poi sul fatto che i sindacati mpm sarebbero stati informati dell’eventuale progetto di fusione. «Se questo è il modo in cui i vertici della Banca di San Marino intendono la “massima trasparenza” e la “massima condivisione e collaborazione” - attaccano da Csu - allora non ci siamo proprio: gli azionisti, i dipendenti, i clienti e più in generale gli stakeholder, meritano rispetto e richiedono la massima tutela dei loro interessi. Al riguardo sarebbe interessante conoscere il giudizio e l’orientamento dell’Ente cassa di Faetano e delle centinaia di soci che ne fanno parte riguardo a questa possibile integrazione, le cui motivazioni sono tutte da comprendere». Ecco perché l’ultimo affondo dei sindacati sul progetto di fusione riguarda i rapporti mancati per una eventuale discussione: «Con la “trasparenza opaca” e con la “condivisione a senso unico” non si costruisce e si consolida il futuro delle aziende, dell’economia, della società e del Paese».