Sanità nella bufera: 17 direttori dell’Iss pronti a dimettersi
Le reazioni politiche
Alla luce di queste dichiarazioni, non si fanno attendere le reazioni dell’opposizione. In primis, il Ps lamenta il rifiuto della maggioranza rispetto la proposta avanzata di inserire nel prossimo Consiglio un comma dedicato all’emergenza sanità. La richiesta infatti «è stata liquidata con un secco no - stigmatizza il partito di Alessandro Mancini - come se fosse l’ennesima richiesta strumentale». Ma a seguito della lettera dei medici «emerge che di strumentale nella nostra richiesta c’era ben poco», puntualizza.
«La maggioranza - prosegue il Ps - deve prendere atto dopo la lettera firmata che la gestione politica e amministrativa dell’Iss è inadeguata».
E ancora. «Pur non avendo un comma specifico all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Grande e Generale - mette in guardia il partito di minoranza - attiveremo tutti gli strumenti controllo, denuncia e di proposta a nostra disposizione». Dopo Ps e Psd, anche Rete-Mdsi denunciano l’assenza di interventi lungimiranti nella sanità. Una risposta consisterebbe, suggeriscono, nel «togliere la sanità dalle grinfie dei partiti e indirizzare adeguatamente le risorse economiche a disposizione».