La Csu annuncia lo sciopero generale a San Marino: in piazza il 14 dicembre

San Marino

SAN MARINO. Adesioni fino al 90% per le prime date dello sciopero a scacchiera dei lavoratori della Pa contro i tagli previsti nella Finanziaria. Tappe che porteranno all’apice della protesta, fissata in agenda della Centrale sindacale unitaria per venerdì prossimo, 14 dicembre. Come anticipato nei giorni scorsi, la Csu ha fissato prima di Natale lo sciopero generale per cui «chiama tutti i lavoratori, i pensionati e i cittadini ad aderire - riferisce in una nota - in calendario venerdì 14 dicembre, e a partecipare in massa alla manifestazione durante i lavori del Consiglio». Cdsl e Csdl ribadiscono la contrarietà per una Finanziaria che «impone sacrifici a senso unico, alza bandiera bianca davanti all’evasione, non sostiene l’economia reale, non fa chiarezza sulle banche, ignora il valore dei contratti e taglia stipendi e pensioni». La Csu dà quindi appuntamento al 14 dicembre per lo sciopero generale: il programma prevede il raduno alle 9 in Piazza delle Nazioni Unite, il corteo partirà alle 10 nelle vie del centro storico. Gli interventi dei Segretari Generali Csdl e Cdls. Giuliano Tamagnini e Gianluca Montanari sono previsti in tarda mattinata.

Intanto, si fa un bilancio della prima settimana di scioperi a scacchiera dei dipendenti pubblici. Nel primo giorno di protesta, martedì scorso, la Csu riferisce che l’adesione è stata massiccia «oltre il 90% dei dipendenti dell’Azienda Servizi, Farmacie chiuse- esclusa quella dell’ospedale per garantire i servizi essenziali- buona partecipazione dei lavoratori del settore trasporti con il picco alla funivia, servizio completamente fermo per due ore». Giovedì la mobilitazione ha interessato scuola superiore, scuola media e università e anche in questo caso i riscontri sono stati molto positivi: adesioni del 90% negli istituti scolastici a Fonte dell’Ovo e pari circa al 60% nelle superiori. I sindacati in una nota sottolineano la soddisfazione per la buona riuscita degli scioperi, "nonostante l’attività prevaricatrice dell’amministrazione - aggiungono - che ha in tutti i modi ha cercato di farli fallire, chiedendo ai vari uffici e servizi - anche se lo sciopero era solo di due ore - la garanzia di prestazioni minime, anche laddove non era necessario». Lo sciopero a scacchiera dei dipendenti Pa riprende da martedì con tutti gli uffici Pa che ancora non hanno scioperato e mercoledì con l’Ospedale e i servizi amministrativi Iss.

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