Lite al bar sul Covid a San Marino, gestore colpito. Per il pugno un 36enne di Ravenna condannato a 9 mesi

San Marino
  • 26 novembre 2023

Ruppe naso a un barista che gli ricordava le norme anti Covid, condannato. La pandemia ha lasciato strascichi indelebili in tutti, ma qualcuno ha pagato perché ha difeso il rispetto dovuto ai vincoli anti contagio. Parliamo di un barista di San Marino che quasi due anni fa, per l’esattezza l’11 dicembre 2021, vide entrare tre avventori italiani al bar Torretta che gestisce a Città. Una volta seduti, mostrarono di infischiarsene delle regole imposte dalle autorità sanitarie, dall’uso della mascherina alle distanze interpersonali.

Un comportamento, in barba anche al buon senso, che costrinse il gestore del locale, Luca Bonini, ad avvicinarsi al tavolo snocciolando le prescrizioni anti-Covid in vigore in Repubblica. Il discorso venne preso come una ramanzina in piena regola e anziché mitigare i toni esacerbò gli animi del gruppetto. In particolare uno dei turisti si abbandonò a un duro j’accuse sui vaccini, spaziando da una critica all’altra, senza degnare della benché minima attenzione le proteste del titolare del bar.

Il parapiglia

Dalle parole si passò presto ai fatti e, alzatisi in piedi, i turisti circondarono Bonini in un minaccioso faccia a faccia. Mentre la situazione degenerava e i decibel si alzavano di altre tacche, a difesa del titolare si schierò un altro cliente che rammentò da capo la necessità di rispettare le norme per la serenità di tutti. Risultato? Ne scaturì un parapiglia generale tanto che il gestore finì per beccarsi un pugno in piena faccia da Cosimo Mantello, 36enne originario della Puglia ma residente a Ravenna.

Un colpo così ben assestato da causare la frattura del setto nasale al malcapitato. Dopo che la clientela aveva raggiunto l’uscita, dandosela a gambe levate, venne allertata la gendarmeria e passato al setaccio il sistema di videosorveglianza del locale, fino a individuare e identificare il responsabile delle lesioni, Cosimo Martello. L’uomo è finito ieri sotto processo a San Marino, davanti al giudice Adriano Saldarelli. La sentenza sembra destinata a far scuola, considerando i nove mesi di prigionia a carico del turista ravennate.

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