“L’Eurovision penalizza i Piccoli Stati”: San Marino medita l’addio

San Marino

«L’Eurovision? Penalizza i Piccoli Stati. Partecipazione del Titano in forse». A confermare che la decisione sull’eventuale presenza alla prossima edizione di Eurovision Song Contest 2026 in Austria non è stata ancora presa è il segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati. «Stiamo ancora valutando il da farsi - premette - e non è escluso un eventuale passo indietro visto il comportamento dimostrato negli ultimi anni da Ebu (l’ente organizzatore della kermesse) verso i Piccoli Paesi. Proseguiamo il confronto con Roberto Sergio, direttore generale di Rtv San Marino, che gestisce un’organizzazione complessa e il San Marino Song Contest da cui emerge il rappresentante biancoazzurro alla gara». Che un po’ di maretta c’è, lo conferma senza tergiversare. «Siamo molto risentiti - sottolinea ancora Pedini - dal comportamento tenuto da Ebu. In parte abbiamo fatto presente le nostre rimostranze e ora non resta che procedere alle verifiche del caso». Il dado sarà tratto nei prossimi mesi «ma - ribadisce - l’attuale regolamento penalizza fortemente i Piccoli Stati. Non vogliamo esser presi in giro, abbiamo la nostra dignità».

In una recente nota anche l’emittente nazionale sammarinese specificava che la delibera del Congresso 28, datata 8 luglio 2025, non equivaleva a una decisione definitiva.

Modalità di voto

Nel mirino c’è l’attribuzione dei punteggi con due platee a votare gli artisti: il pubblico nazionale dei paesi partecipanti e quello del resto del mondo. Voci a cui durante la finale si aggiunge la giuria nazionale di esperti: ce n’è una per ogni Paese coinvolto, ciascuna composta da cinque membri nominati dalle emittenti locali. L’esito della Grand Final è quindi frutto al 50,7% dalla votazione del pubblico e al 49,3 % da quella delle giurie nazionali. Si può votare tramite telefono e online, sempre a pagamento: un massimo di 5 volte per ogni fase di televoto. Ogni Paese ha un bacino di punti da distribuire: la nazione più votata ottiene 12 punti, 10 punti la seconda, 8 la terza e poi a scendere di un punto alla volta sino al decimo classificato. Nessuna nazione può votare se stessa.

Gli Stati che hanno confermato la partecipazione all’Eurovision 2026 al momento sono 20: Albania, Austria, Azerbaigian, Cipro, Danimarca, Finlandia, Germania, Grecia, Israele, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Serbia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito.

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