Il Congresso di Stato: “Il oedofilo? Tutta San Marino è sconvolta”

«Il caso del pedofilo? Servono procedure più celeri non un capro espiatorio». Il Congresso di Stato interviene sulla vicenda di Steven Raul James, il 27enne sammarinese di recente arrestato a Riccione e condannato in via definitiva a 4 anni e 4 mesi per violenza sessuale aggravata e continuata su minori.
Quattro gli episodi contestati finora, tutti avvenuti nell’estate 2021 in Carpegna dove si erano radunati per un Football Camp 4 ragazzi italiani residenti ad Ancona, 22 sammarinesi e 8 giovani che vivendo nel Pesarese non hanno usufruito del pernottamento.
Ieri il Congresso ha invitato a dissipare le strumentalizzazioni, passando dalla fase sterile della ricerca di un colpevole in politica o negli uffici amministrativi per sterzare verso decisioni efficaci per il bene comune, snellendo cioè la burocrazia e aumentando lo scambio di dati tra Paesi confinanti.
«No alla caccia alle streghe»
«Tutta San Marino è sconvolta», esordisce il segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati che però mette al bando la caccia alle streghe e i giochi al massacro. Un discorso a cui si allinea anche il collega all’Istruzione, Teodoro Lonfernini, ricordando che un giornale online ha invocato a più riprese le sue dimissioni perché James ha lavorato anche in una scuola sammarinese. Richiesta un’informativa alle autorità scolastiche che l’hanno consegnata in giornata: dalla ricostruzione è emerso che è rimasto solo alcuni giorni «e sempre all’interno dei locali cucina». Anche il personale ha confermato che il soggetto «non è mai venuto in contatto con i bambini». Il segretario allo sport Rossano Fabbri analizza l’accaduto in punta di diritto spiegando che le sentenze non passate in giudicato creano problematiche a largo raggio e che sul soggetto in questione l’Italia non ha preso quelle misure cautelari che avrebbero permesso a San Marino di intervenire. Da tempo, comunque, la sua segreteria è già scesa in campo per varare meccanismi «a salvaguardia dei più deboli».
Prossimi step
«Nessuno vuole nascondere nulla – conferma Stefano Canti segretario alla Giustizia - e condurremo tutti gli approfondimenti per verificare se (e cosa) non ha funzionato perché episodi simili non si ripetano». Quanto ai passaggi eseguiti da prassi: ha girato la rogatoria con la richiesta di estradizione in Italia di James al tribunale di San Marino che l’ha respinta, come avviene da ordinamento, indipendentemente dal reato commesso da un sammarinese all’estero. Il dispiacere non si ferma alle parole, questo il filo rosso dell’incontro, e verrà migliorato quel che va migliorato.
Già convocato per giovedì prossimo l’ufficio di presidenza. «Siamo tutti molto turbati e amareggiati – aggiunge Lonfernini – che un componente della nostra comunità si sia macchiato di fatti di questa portata. Il Congresso non è responsabile delle azioni più buie che una persona può compiere» ma resta saldo l’obiettivo di approdare a procedure più celeri per proteggere tutti, soprattutto la popolazione più vulnerabile, i minorenni. Intanto la Politica sarà al fianco del comitato genitori che il 4 settembre testimonierà (alle 17 in piazza della Libertà, ndr) che ci si può ribellare a queste tragedie. Passando a altri argomenti, sull’accordo di associazione di San Marino all’Ue, il Congresso non si definisce contrario alle opinioni che si fanno spazio, (alludendo al quesito referendario sottoposto al collegio garanti sul tema dal comitato “I CapiFamiglia”, ndr) «ma – ricorda Lonfernini - il mandato popolare lo abbiamo ricevuto alle urne e l’accordo di governo ha come cappello principale la chiusura dell’acquis». Il suo invito è quindi a evitare la superficialità, partecipando agli incontri informativi. In merito è al vaglio una modifica al provvedimento di legge affinché il coinvolgimento delle nuove generazioni «sia pieno anche dopo la firma dell’intesa».