Caro benzina: a San Marino si risparmia fino a 40 centesimi al litro

Mentre il Governo italiano ha scelto di portare a termine l’operazione di risparmio applicata ai costi del carburante, nella Repubblica di San Marino le voci che circolano è che lo sconto sulle accise proseguirà anche per tutto il mese di gennaio. E, a quanto sembra, c’è addirittura chi prevede che verrà portato avanti persino oltre. Al di là di queste ultime considerazioni, l’effetto è che oggi i romagnoli che abitano sul confine vivono un vero e proprio paradosso. Da una parte ci sono le pompe di benzina su suolo italiano che hanno ampiamente superato gli 1,8 euro al litro (il diesel arriva a sfiorare anche gli 1,9 euro), dall’altra le stazioni di rifornimento sammarinesi dove, invece, i costi sono tra l’1,4 e l’1,5 euro al litro.
Insomma, se fino all’altro ieri il divario tra i due territori era piuttosto contenuto, al punto che valicare il confine per andare a fare il pieno non era poi così tanto conveniente, adesso si parla di due fasce di prezzo altamente distanti l’una dall’altra. Una stortura tutta italiana, che già in altre occasioni ha portato come conseguenza quella di vedere lunghe code di auto targate Rimini andare a fare benzina (in certi casi addirittura con le taniche) a San Marino. «Per il momento – dicono dalla Full Service – il lavoro è stato normale, probabilmente perché la maggior parte delle persone, consapevole degli aumenti in arrivo, ha fatto il pieno nel fine settimana. Tuttavia, nei prossimi giorni ci aspettiamo di vedere un aumento rilevante».

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