“Bello cucinare per Mattarella”: gli studenti dell’Alberghiero Malatesta di Rimini insieme allo chef Sartini a San Marino

San Marino

«Che emozione cucinare per il presidente!». È questa l’esclamazione che unisce i commenti dei quaranta studenti dell’Alberghiero Malatesta che hanno collaborato con lo chef stellato, Luigi Sartini, per accogliere il presidente Sergio Mattarella. La data da cerchiare nel libro dei ricordi è quella di mercoledì scorso anche se, come spiega Sartini (stella Michelin nel suo ristorante sammarinese dal 2008 al 2022), gli sono «occorsi due giorni di lavoro per preparare tutto». Il menù del parterre des rois, accolto al centro Kursaal per pranzo, è partito con un culatello con zucca mostardata e piada, per passare al cappelletto con salsa al parmigiano e carciofi. Il secondo puntava su carne con salsa al brugneto, spinaci e patate gratinate. A coronamento tre dessert: bustrengo col panettone al posto del pane, gelato al cacciatello con salsa al cioccolato e tiramisù con scaglie di cioccolato.

A rimboccarsi le maniche, guidati da Sartini, anche quaranta talenti in erba dell’Alberghiero Malatesta di Marebello. Quanto alla tavola, era all’insegna «della semplicità tanto amata dal presidente: dalla tovaglia in lino e cotone alle porcellane bianche, sino ai cristalli», linee essenziali, dunque, senza cedere a fronzoli. Non è il primo presidente italiano di cui Sartini delizia il palato visto che nel 2014 ha accolto «Napolitano, seguito negli anni dai presidenti di Romania, Croazia e della Corea del sud, senza dimenticare il principe Alberto di Monaco, il papa Benedetto XVI e ben due segretari generali dell’Onu».

In crescendo

A sorprenderlo, rinnovando la sua, è stata «l’emozione dei ragazzi» che frequentano l’istituto dove si è formato negli anni Ottanta. Un’esperienza che la 18enne Megan Fabbri nata a Rimini e residente a Poggio Torriana racconta d’un fiato, accennando alla «paura di commettere errori ma anche alla gioia provata». Lo chef, sottolinea, ha consigliato di prestare attenzione rimanendo in silenzio ad ascoltare le sue dritte. Grande entusiasmo per la 19enne riminese Viola Guglielmi, sempre della sezione pasticceria, che non credeva ai suoi occhi «quando Mattarella ha trovato il tempo per la foto ricordo ringraziando ognuno». Tutto è filato liscio, conclude la 17enne riminese Ebru Djaferi, tirando «un sospiro di sollievo, dopo impiattamenti impossibili da dimenticare».

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