San Marino, truffe online: "Ho rischiato di perdere 9mila euro"

Negli ultimi giorni si stanno verificando anche a San Marino numerosi attacchi di “Phishing” attraverso l’invio massivo di messaggi SMS con mittenti che utilizzano in maniera fraudolenta le denominazioni di intermediari finanziari e che presentano link da cliccare allo scopo di carpire informazioni personali e password riservate. Inoltre, si stanno verificando attacchi di cosiddetto “Vishing” che avviene mediante telefonate apparentemente provenienti da numeri degli istituti stessi.

15 denunce e 9mila euro "quasi persi"

Il Corpo della Gendarmeria conferma che nell’ultima settimana sono state denunciate presso i Comandi di Brigata da parte di cittadini numerose truffe concretizzate ai loro danni, al momento nell’ordine di una quindicina. Un tentativo di truffa addirittura, fortunatamente non andata a buon fine per merito di approfondimenti immediati intrapresi dalla vittima  correntista, corrisponde a 9.000 euro.

Le regole per la sicurezza

  • Non cliccare sui link ricevuti tramite messaggistica istantanea (SMS, WhatsApp, chat dei social media)
Gli intermediari non vi invieranno mai link se non esplicitamente richiesti dal cliente, come nel caso di cambi password;

  • Non fornire mai dati personali, password o dati di pagamento
Gli Istituti di Credito o di Pagamento posseggono già tutti i dati necessari e non hanno nessun motivo per chiedervi nuovamente di fornirli. Gli unici dati che potrebbero esservi richiesti sono al puro scopo di identificare telefonicamente il cliente e in nessun caso tra questi rientrano il numero della carta (PAN) o i codici autorizzativi (OTP);

  • Attenzione alle telefonate sospette
Se sospettate che il vostro interlocutore non sia realmente un operatore del servizio clienti, riagganciate la chiamata e contattate direttamente il servizio stesso. Il cosiddetto “Vishing” avviene modificando il numero del chiamante facendolo apparire come quello dell’istituto o del proprio servizio clienti. In ogni caso sarà possibile verificare la veridicità della telefonata richiamando il servizio stesso.

Qualora abbiate il sospetto di aver subito una frode perpetrata con le citate tecniche vi invitiamo a contattare personalmente e direttamente il proprio istituto per ricevere assistenza ed avviare le eventuali procedure di sicurezza necessarie.

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