San Marino, sospese tutte le attività sociali e un viaggio di gruppo in Cina

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SAN MARINO. Sospese le attività sociali e un viaggio di gruppo in Cina. Di fronte alla minaccia del Coronavirus, l’associazione San Marino Cina annuncia cambi di programma ma non rinuncia al sostegno al paese del Dragone. Comunicando infatti la decisione di sospendere lo Youth interactive camp a Shanghai e un viaggio di gruppo organizzato da tempo, l’associazione spiega di aver intrapreso «un’azione di beneficenza, attraverso la fornitura di materiali a protezione e contrasto del Coronavirus, quali maschere e occhiali di protezione medica che sono già a disposizione dei referenti cinesi». Precauzioni che non vanno però a minare la vicinanza e il sostegno al popolo cinese. Il presidente dell’associazione di Amicizia San Marino Cina, Gian Franco Terenzi, infatti, spiega che già a inizio febbraio ha voluto «inviare un messaggio direttamente al presidente Xi Jinping per attestare la solidarietà e la vicinanza al popolo cinese» e confermare l’impegno nei rapporti di collaborazione tra i due Paesi.

Le rassicurazioni

Nel frattempo, rassicurazioni giungono dal gruppo di coordinamento per le emergenze sanitarie di San Marino. «Siamo costantemente in contatto con i nostri tre connazionali in Cina e invitiamo gli altri che si trovano lì contattarci per ricevere l’assistenza necessaria». Il segretario di Stato agli Affari esteri, Luca Beccari, si è preoccupato poi di tranquillizzare la cittadinanza, ricordando come la Repubblica abbia predisposto tutte le procedure operative per far fronte all’emergenza sanitaria del Coronavirus. «Non ci sono sammarinesi che siano rientrati o che debbano rientrare in Repubblica - hanno dichiarato durante l’incontro a palazzo Begni - provenienti dalle aree ad alto rischio, le cosiddette “Zone rosse” in Cina, da dove è anche impossibile uscire se non previ accordi con il governo della Repubblica Popolare Cinese».

Oltre che dal segretario di Stato Beccari, rassicurazioni giungono anche da Roberto Ciavatta, segretario alla Sanità, e dai responsabili del Gruppo di coordinamento per le emergenze sanitarie tra cui la direttrice sanitaria dell’Iss Mara Morini, il capo della Protezione civile Fabio Berardi e il direttore dell’authority sanitaria Gabriele Rinaldi.
«Al di fuori dalla Cina il numero di contagi è molto più limitato - ha proseguito Ciavatta -. L’allerta globale è alta e anche noi ci siamo subito allertati ai massimi livelli, e le dimensioni del nostro paese ci permettono di essere più snelli e veloci. Possiamo quindi seguire con attenzione anche i due rientri di cittadini che avverranno nei prossimi giorni».

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