San Marino, "serve più spazio nei cimiteri"

San Marino

«La mancanza di spazio all’interno dei cimiteri e il supporto alla cremazione». È uno dei punti salienti affrontati dal nuovo decreto delegato, in materia di polizia mortuaria, su cui il Segretario agli Interni, Elena Tonnini, ha puntato i riflettori nella conferenza settimanale del Congresso, svolta nella tarda mattina di ieri, assieme al collega all’Istruzione, Andrea Belluzzi.

Criticità e soluzioni

«Proprio perché erano temi sospesi da tempo – ha spiegato Tonnini – si è deciso di affrontarli con interventi non provvisori ma strutturati», il che chiarisce perché i provvedimenti approvati in aula nelle scorse settimane «sono frutto in realtà di 9-10 mesi di lavoro, dopo un lavoro di confronto e condivisione non solo con il governo e la maggioranza, ma anche con i vari tecnici e uffici pubblici coinvolti».

Per quello che riguarda il decreto sulla polizia mortuaria, ha proseguito il Segretario, il problema principale risulta la carenza degli spazi all’interno dei cimiteri. Una tematica annosa che, ha rimarcato più volte, è stata sollecitata non solo dalle giunte di Castello attuali, ma anche da quelle passate, oltre che dagli uffici preposti, tra cui Tonnini menziona in particolare l’ufficio di Stato civile. Segnala inoltre che le criticità sono cresciute «da una parte per l’aumento della popolazione e dall’altra per il fatto che era rimasta inevasa una necessità prioritaria. Ovvero affrontare il principio della perpetuità delle concessioni degli spazi cimiteriali, anteriori al 2010». Adesso arriva il necessario cambio di passo: nel decreto approvato in aula passa il concetto della gradualità con cui dal 1960 fino al 2010 si andrà a determinare la progressiva e cronologica decadenza delle varie concessioni». L’obiettivo, fa presente Tonnini, resta «la possibilità di avere maggiori spazi all’interno dei cimiteri».

Favorire la cremazione

Un altro fattore importante? Il Segretario agli Interni alza il velo sui punti del decreto che vanno a integrare le norme già previste nel 2010 riguardo alla cremazione. Che si cercherà di favorire aggiungendo altri strumenti a quelli che erano presenti fin dalla legge del 2010». Tradotto: la cremazione è prevista all’interno del territorio sammarinese da oltre 10 anni e per accedere a tale pratica può essere sufficiente anche una semplice disposizione scritta espressa in vita da parte di chi opta per questa scelta, volendo partecipare all’organizzazione della fase successiva al funerale in previsione della sua dipartita.

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