San Marino: «Riforma pensioni necessaria e urgente»

SAN MARINO. La riforma previdenziale è «necessaria e urgente: tra le ipotesi di intervento contenute nella proposta di legge presentata dal Governo alle forze sociali rivestono grande rilievo le disposizioni che introducono nuove opportunità per il lavoratore di scegliere quando e come uscire dal mondo del lavoro». Lo spiegano dalla Segreteria di Stato alla Sanità, dove precisano che «il progetto di legge vuole introdurre nuove opportunità che permettano al singolo lavoratore di decidere in piena autonomia quale scelta fare e poter programmare, secondo le proprie condizioni personali, le modalità e le tempistiche di uscita dal mondo del lavoro». Ognuno potrà quindi valutare «se continuare a lavorare, se utilizzare un part-time pensionistico, se andare in pensione e magari trovare una nuova occupazione. Inoltre tra gli intenti c’è quello di «tutelare e garantire le carriere contributive lunghe, ma si modificherà il requisito anagrafico per la pensione di anzianità, prevedendo un passaggio graduale dagli attuali 60 anni a quello dei 63 anni, mentre rimarrà invariato il requisito anagrafico dei 66 anni per la pensione di vecchiaia, che entrerà in vigore a partire dal gennaio 2021, così come già previsto dalla precedente riforma del 2011».

Servizio sul Corriere Romagna di martedì 28 maggio

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