San Marino merita rispetto

Il giorno di Pasqua guardando la finale di tennis di Montecarlo, con il trionfo di Fognini, pensavo che, ancora una volta, avesse vinto il Principato di Monaco. Uno stato microscopico ma con una positiva immagine nel mondo. Visibilità, prestigio, considerazione, in tutto il mondo. Teatro di grandi eventi, economia floridissima, residenza di personaggi e personalità che non vedono diminuire, per questo, il loro prestigio. Anzi. Rapporti regolati e sereni con la Francia, relazioni positive con il resto del mondo.
Perché non succede a San Marino? Pensavo, mentre Fognini sollevava la coppa.

Nemmeno per un sedicesimo? Se vogliamo giocare con un parallelo con il tennis. Perché, la cronaca, in Italia e fuori, si occupa di San Marino per vicende di tutt’altra natura. Anche in questi giorni. Ed è così da oltre 10 anni.
San Marino merita meno rispetto di Montecarlo? Penso di no. San Marino ha una storia molto più gloriosa e densa di simboli, di eroismi, di valori grandi, di Monaco e di tanti altri stati nel mondo. Piccoli e grandi. Perché non emergono? Perché è diventato quasi un luogo comune, declamarli? La terra della Libertà, la più antica Repubblica del mondo, rifugio di eroi come Garibaldi, salvezza per migliaia di perseguitati dalla guerra. L’orgoglio di una comunità sopravvissuta ai mille conflitti che hanno attraversato l’Italia e l’Europa. Ma sembrano storie e valori di un passato lontano.
Ma se una comunità così piccola è stata capace di costruire una storia così grande può aver smarrito quei valori, sino a non meritare il giusto rispetto? Anche in tempi difficili? No! Se un popolo ha saputo crescere nella libertà e coltivare la democrazia e la Repubblica per un numero di anni e di secoli, come nessun altro popolo al mondo, merita una attenzione più rispettosa.
Bisogna capire che è molto più semplice governare poche migliaia di persone se sei Principe. Con poteri assoluti. Molto più complicato se sei Repubblica! Mille anni fa San Marino era governata dall’Assemblea di tutti i capi famiglia. L’Arengo. Capito? In tutto il mondo governavano i Principi e i Re e a San Marino una assemblea democratica. Già questo scolpisce nel tempo infinito la grandezza di una storia. Ma le storie grandi possono anche rivelarsi fragili. Ma non per questo non meritano rispetto. Dopo il 1600, fu promulgata la prima Costituzione scritta, ma da lì a poco il Consiglio Grande e Generale diventa il dominio di un gruppo di famiglie patrizie e le istituzioni si deteriorarono. Si può essere grandi: libertà, democrazia, Repubblica, Costituzione e poi piccoli, dominio di pochi. Soprusi, instabilità. Istituzioni che impazziscono.
Però tutto questo non impedì a San Marino di riprendere il cammino. Di fronte a mille difficoltà. Interne ed esterne. Succederà ancora.
Ci vuole carattere, senso di comunità, senso di appartenenza, coraggio, visione, misura. Sono valori che appartengono ai sammarinesi.


Per questo anche oggi San Marino merita rispetto. È incredibile come anche nelle ultime vicende i commenti e le cronache di tutti i giornali, tutti, anche quelli che esprimono linee editoriali opposte, siano stati unanimi, in negativo, sulle vicende giudiziarie e politiche sammarinesi. Piombo sulle ali di uno stato che ha invece bisogno di tornare a volare. E che ha potenzialità enormi. Per sè e per le comunità confinanti. Quanto pesa il prestigio e la statualità di Montecarlo su tutta la Costa Azzurra? Molto.
In parallelo, che ruolo potrebbe avere San Marino, nel pieno delle sue risorse, progettuali e statuali, sulla Costa Romagnola ed Adriatica? Enorme!
Quale capacità attrattiva di capitali, investimenti, progetti innovativi, nell’epoca della rivoluzione digitale e del 5G, che cambieranno il modo di vivere delle persone. Il modo di viaggiare, di fare vacanza, di fare impresa, il sistema del credito e della finanza. Un piccolo stato è un microcosmo di funzioni, ambiente perfetto per sperimentare ed innovare. Bisognerebbe parlare della possibilità di San Marino di stare in questo nuovo mondo. Anche se non c’è un Master 1000 da vincere.
Invece San Marino è sulle cronache nazionali ed internazionali per vicende che alcune volte sono incredibili. Come questa ultima della Banca Centrale. La Banca Centrale è uno dei baluardi della credibilità di un sistema nel mondo. La Banca avrebbe creato una falsa relazione con le Istituzioni europee. Sarebbe una cosa enorme, devastante. Per tutti. Ma è credibile? Non credo! Per la serietà e il prestigio dei protagonisti. Quelli direttamente interessati e le autorità governative che hanno avuto il merito di fare scelte di altissimo livello e che non tarderanno a far chiarezza e a far emergere l’evidenza dei fatti.
San Marino merita più rispetto!
(*) già Parlamentare

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