San Marino, il Covid uccide ancora: i morti salgono a 97

San Marino

«Sì al nuovo Decreto». A dichiararlo ieri durante la conferenza stampa del Congresso il Segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta, “sfogliando” un incremento dei contagi netto e generalizzato da settimane che ieri ha portato al 97° decesso: una donna di 86 anni. Intanto sono 88 i positivi nelle ultime 24 ore che portano a 776 i casi attivi. Perciò Ciavatta rimarca l’importanza della vaccinazione, alla luce non solo dei «7 ricoverati in Intensiva di cui 5 non vaccinati, 4 dei quali intubati, ma anche i 10 pazienti non vaccinati sui 16 in Isolamento». La curva dei contagi, ricorda, si contrasta solo aderendo alla «campagna vaccinale che – rassicura - proseguirà senza problemi sino al 15 gennaio». Nessuna penuria di dosi dunque, perché venerdì ha avuto un incontro «con Pfizer e la struttura commissariale italiana». Che hanno confermato il rispetto della «previsione di consegna entro la seconda settimana di gennaio». Complicato invece intensificare le somministrazioni, perché le misure adottate per contrastare il virus comportano lo spostamento di personale per gestire i tracciamenti e la macchina del Covid territoriale. Intanto sul tema green pass mette i puntini sulle “I” precisando che a scadere il 31 dicembre sarà solo la deroga al certificato verde, mentre resta costante il dialogo con il «Ministero omologo e la Farnesina». L’obiettivo? «Concordare il prolungamento per avere tempo di effettuare i richiami». In linea il Segretario al Lavoro Teodoro Lonfernini che fotografando l’ultimo weekend afferma che «l’’attività istituzionale non si è mai fermata sebbene abbia dovuto gestire una fase complicata sul finale dell’approvazione della legge di bilancio, (per la positività dei Segretari Elena Tonnini e Marco Gatti ndr)». La soluzione varata? «Selezionare gli emendamenti, riducendo i tempi di permanenza in aula con l’impegno di portare avanti un’idea progettuale tramite provvedimenti legislativi da mettere in campo dopo le festività». Al contempo conferma il concentrarsi dell’attenzione sui dati pandemici, per «concepire integrazioni nel Decreto vigente, se possibile anche nella giornata di oggi (ieri ndr), per arginare i contagi, tutelando l’ospedale di Stato». E chiude garantendo «presto a chi lavora al pubblico chiarimenti sulle integrazioni». Infine punta i riflettori sulla necessità di tenere la guardia alta con «prudenza e fiducia», anche dopo l’ulteriore giro di vite.

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