A San Marino il più grosso sequestro di coca degli ultimi vent'anni

San Marino

SAN MARINO. Ben 840 grammi di cocaina purissima e 14 chili di sostanza da taglio che sul mercato avrebbero fruttato circa 250mila euro. Sono i numeri di quello che appare come il più ingente sequestro di stupefacenti compiuto dalla gendarmeria degli ultimi 20 anni. Dopo lunghi appostamenti, la perquisizione di venerdì scorso in un appartamento di Serravalle ha portato a scoprire il bottino nascosto nell’abitazione di un 50enne originario del Nord Italia, residente in Repubblica dopo il matrimonio con una sammarinese. Noto alla Gendarmeria per precedenti di spaccio, anche in Italia, l’uomo era da tempo sotto osservazione. Attualmente ristretto al carcere dei Cappuccini, dopo l'interrogatorio di garanzia di lunedì, si attende ora la convalida dell'arresto.

Se l’indagine della gendarmeria, coordinata dal commissario della legge Simon Luca Morsiani, non avesse portato alla scoperta della droga, con l’immissione sul mercato di quella cocaina sarebbe stato possibile “guadagnare” oltre 250mila euro. In particolare, come spiega il tenente Stefano Bernacchia, comandante del reparto operativo e di polizia giudiziaria della gendarmeria, «la sostanza stupefacente era razionata in diversi panetti. Nascosta nel telaio della vasca da bagno abbiamo trovato 685 grammi di cocaina e 14 chili di materiale da taglio, nello specifico, caffeina, mentre un altro etto e mezzo era nascosto nella feritoia della basculante del garage».
Agli inquirenti l’uomo avrebbe dichiarato di essere un consumatore abituale di cocaina e di aver acquistato la droga diverso tempo fa per uso personale, poiché essendogli stata ritirata la patente, non poteva muoversi da casa per procurarsela. Una “difesa” che non ha convinto gli agenti, anche in ragione dei precedenti per spaccio per cui era noto.

Un’operazione, quella del reparto operativo della gendarmeria, di cui la segreteria di Stato per gli Affari esteri si è detta «pienamente soddisfatta». «A tutela della sicurezza, di fronte a un fenomeno in crescita esponenziale - aggiunge - sono prioritarie e risorse e forze sempre più adeguate»

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