San Marino e Alibaba: il Titano guarda all’Oriente

Sul Titano sbarca Alibaba Group, al via l’intesa con il player tecnologico del commercio elettronico globale e sistemi di pagamento digitale. Una piattaforma che collega 190 Paesi ma soprattutto le realtà commerciali locali con decine di milioni di consumatori, quasi un miliardo tenendo in considerazione anche la Cina. Si è svolto ieri al palazzo dei congressi Kursaal l’evento voluto dalla Segreteria per l’Industria che ha visto protagonisti i massimi esperti di Alibaba Group, azienda che offre infrastruttura tecnologica e supporto marketing per aiutare le imprese a sfruttare al meglio potenzialità e funzionalità delle tecnologie per raggiungere milioni di utenti in Cina e nel mondo. Gli interventi dei relatori, alla presenza di Rodrigo Cipriani Foresio General Manager Alibaba Group Southern Europe, hanno consentito ai 160 imprenditori sammarinesi presenti di approfondire commercializzazione globale e opportunità di export online, sia all’ingrosso che al dettaglio.

A lezione di futuro

A esprimere soddisfazione è il partito politico Domani-Motus liberi: «Si pensi all’importante costo che una piccola-media impresa sammarinese dovrebbe sostenere per partecipare a una fiera internazionale, mentre con un investimento annuale di poche migliaia di euro in formazione e sviluppo, tramite questa piattaforma, che può considerarsi a tutti gli effetti una fiera permanente, si può accedere a un impressionante numero di potenziali consumatori interessati». Stessa frequenza per il segretario per l’Industria Fabio Righi: «Sono felice che ciò che è stato annunciato in un’ottica di internazionalizzazione, oggi sia diventata un’opportunità concreta. Per le nostre piccole medie imprese è difficile raggiungere mercati certo importanti, ma tanto lontani, ho pensato che la cosa migliore fosse portare il mercato da loro. Da oggi i nostri operatori potranno accedere a un mercato di oltre un miliardo e trecento mila consumatori in oltre 190 paesi nel mondo dalla loro sede sammarinese – ha detto il segretario– . Non è più il tempo dei rinvii, delle mezze misure, degli espedienti ingannevoli consolatori dei ritardi, deve iniziare il periodo delle azioni che producono conseguenze concrete».

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