San Marino, si è dimessa quasi tutta l'opposizione. Elezioni vicine

San Marino

SAN MARINO. Terremoto politico sul Titano. Ad eccezione di Movimento democratico, tutti i componenti delle opposizioni hanno presentato del dimissioni in Segreteria istituzionale. Non solo: si sono dichiarati pronti a sottoscrivere l'ordine del giorno annunciato ieri da Ssd e Civico 10 (impegno sul bilancio con promessa di elezioni anticipate) e hanno auspicato una "Reggenza di garanzia" per ritornare al voto al più presto.

Ecco il testo integrale del comunicato

"Successivamente al dibattito consiliare in cui diversi esponenti della maggioranza hanno dichiarato la disponibilità a presentare le proprie dimissioni, affermando che l’esperienza legislativa di Adesso.sm è arrivata al capolinea, ed in seguito alla lettura dei resoconti giornalistici circa la conferenza stampa, tenuta da esponenti di Civico 10 e SSD nel pomeriggio di ieri, non crediamo si possa attendere ancora dal depositare le nostre dimissioni.
Apprendiamo, infatti, dai resoconti della conferenza stampa di Civico 10 e SSD, che le due forze di maggioranza presenteranno un ordine del giorno che scongiuri l’esercizio provvisorio, che riapra il tavolo istituzionale per il confronto con le parti sociali ed economiche sulla Legge di Bilancio e che preveda di presentarsi compatti come Paese alle visite di Fitch e FMI. Chi sottoscriverà questo ordine del giorno – dicono gli esponenti di maggioranza – si dimetterà per tenere nuove elezioni entro fine anno.
Per questa ragione come forze politiche di opposizione, condividendo le finalità espresse da Civico 10 e SSD nella suddetta conferenza stampa, anticipiamo la nostra disponibilità a sottoscrivere e votare un ordine del giorno redatto sulla base di tali direttrici, nell’intento di fornire sostegno e appoggio a chi, finalmente, in maniera responsabile, porrà fine a questa legislatura perseguendo l’interesse del Paese.
Crediamo, infatti, che sia importante celebrare le elezioni politiche quanto prima e sciogliere questo Consiglio Grande e Generale, certi che le forze oscure che gravitano attorno alla politica potrebbero solo trovare giovamento da qualsiasi dilazione dei termini.
Per questa ragione, nel pomeriggio di oggi, i Consiglieri delle forze politiche di opposizione depositeranno presso la Segreteria Istituzionale le proprie dimissioni da membri del Consiglio Grande e Generale.
Ci auguriamo che questo possa essere il preludio per l’elezione di una Reggenza di Garanzia che, come già accaduto in passato, possa traghettare durante i mesi di campagna elettorale il Paese verso un nuovo corso".
RETE, PDCS, PS, PSD, Consigliere Indipendente Margiotta, Consigliere Indipendente Cecchetti e Consigliere Indipendente Riccardi

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