Trova il diario della zia morta a 14 anni in un incidente: "Aiutatemi a trovare il suo primo amore"

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Ritrova il diario segreto della zia morta a 14 anni e si mette alla ricerca del suo primo amore, finendo per scoprire che i loro figli sono amici. La vicenda che dopo quasi mezzo secolo ha trovato un epilogo insperato affonda le sue radici nella maledetta sera del 31 ottobre 1975.

La storia

Nicoletta Iuliani, capelli lunghissimi ed occhi scuri, sale col sorriso sulle labbra sulla Vespa dell’amica 17enne Rosanna. Ha il cuore che trabocca di gioia e non vede l’ora di scriverne, tirando fuori dal cassetto sogni e pennarelli colorati, ma a casa sua non tornerà più. «Erano sulla Marecchiese all’altezza di Torello, la frazione leontina dove abitavano entrambe. Un secondo prima erano ferme per svoltare, un secondo dopo un automobilista le aveva centrate in pieno, sorpassando un camion e sono morte», racconta la nipote 45enne Natascia. Che aggiunge commossa: «Non ho mai conosciuto la zia, ma in famiglia la descrivono come uno «spirito libero» e dicono che le assomiglio. Del resto – aggiunge – ho aperto il mio negozio di parrucchiera “Naty style”, ricavandolo dalla sua stanza».

La nipote racconta

Introversa e riservata, Nicoletta era solita confidarsi con «poche persone». E ancora più spesso affidava pensieri e batticuori al diario segreto, un quaderno con la copertina d’un arancione brillante, dove campeggiava un gran cuore rosso. Quasi ogni sera, rincasando, si raggomitolava in camera sua e con grafia veloce componeva poesie o tracciava un sunto della giornata appena trascorsa. Scriveva con l’ingenuità e la dolcezza di chi ha poche primavere sulle spalle, come tante altre ragazze di quell’epoca, con la differenza che la sua è destinata a restare una pagina incompiuta. Intanto quel mondo fatto di carta diviene uno spazio intimo, ma anche la boccata d’ossigeno per lei «che era la terza di quattro figli, tutte femmine, salvo l’ultimo, un maschietto a lungo atteso». «Finita la terza media – prosegue Naty – aveva iniziato a lavorare come baby sitter per comprarsi il sospirato motorino». Una vita come tante, dunque, pronta a sbocciare, finché tutto implode di colpo, schizzando in frantumi. «In paese erano molto conosciute e l’incidente fu un’enorme tragedia – spiega con voce sommessa -. Se ne parlò per anni ed ancora adesso ogni tanto qualcuno racconta la storia».

Il diario segreto

Poi un giorno qualcosa cambia ed è proprio lei a ritrovare tra cimeli e ricordi quel vecchio diario, ormai ridotto a un grumo di fogli sparsi segnati da inchiostro sbiadito. Quando decide di aggiustarlo, dalle pagine fa capolino la foto di un ragazzo dal sorriso scanzonato, il primo e unico amore di Nicoletta. Non pochi gli indizi, dal nome (Tonino) alla residenza (Torriana), con tanto di data di nascita. Immergendosi nella lettura, tante domande cominciano a imporsi. Nel frattempo viene a sapere dalla madre che il giovane ha continuato a lasciar fiori, zeppi di dediche, sulla tomba della zia. Per tantissimi anni. Così decide di lanciare un appello sui social per rintracciarlo. A risponderle sono in tanti, perché lui abita ancora a Torriana. E ricucendo insieme i pezzi la scoperta si tinge di clamoroso: la ragazza del figlio 24enne di Natascia è imparentata con la famiglia di Tonino, mentre l’altro di 27 andava a thai boxe insieme al figlio.

«Cerco Tonino»

Ora nel pudore e nelle incertezze di chi è quasi arrivata alla meta, Naty non trova la forza di parlargli. Sa soltanto che si è sposato molto tardi ed è divorziato. «Mi piacerebbe fargli leggere il diario e che mi raccontasse la sua parte della storia», rivela. Una simile tragedia determinò infatti inauditi contraccolpi. «Mio nonno decise di separarsi, ritornando al sud – fa presente -. E la nonna, all’epoca molto giovane, si ritrovò sola con quattro figli da mantenere». Così ha sempre lavorato tanto «perché in famiglia non mancasse nulla, ma anche per non concedersi il tempo di pensare. Ora invece – riconosce - rammenta sempre la sua bambina e prega per lei». Intanto nel diario, tra le cartoline e i bigliettini colorati, spiccano queste righe: “La vita è tutta una incertezza che passa attraverso il muro e poi ti ritrovi persa e distrutta in un mondo migliore”.

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