Un approccio integrato, altamente specializzato e multidisciplinare per la gestione completa delle malattie valvolari cardiache: questo è l’obiettivo del primo Heart Valve Center della Romagna, ufficialmente inaugurato al Maria Cecilia Hospital di Cotignola, ospedale di alta specialità del gruppo Gvm Care & Research.
La creazione di un centro valvole nasce dall’esigenza di superare la frammentazione settoriale tipica del trattamento delle valvulopatie, proponendo un modello operativo che pone il paziente al centro di una rete integrata di competenze specialistiche, in linea con le più recenti linee guida europee.
Diagnosi e follow-up. E un case manager
Il professor Fausto Castriota, responsabile della Cardiologia interventistica a Maria Cecilia Hospital, sottolinea l’importanza di questo cambio di paradigma: «La comprensione sempre più sofisticata della fisiopatologia valvolare, l’evoluzione degli strumenti di imaging e le nuove opzioni terapeutiche richiedono oggi un approccio multidisciplinare che metta il paziente al centro. Per questo motivo integriamo diagnostica avanzata a competenze cliniche e interventistiche».
Il modello operativo del centro è innovativo e prevede la figura cruciale di un case manager dedicato. Questo professionista ha il compito di coordinare l’intero percorso diagnostico-terapeutico, garantendo la personalizzazione della cura. La rete integrata di specialisti comprende cardiologi interventisti ed esperti di imaging, cardiochirurghi e cardioanestesisti, elettrofisiologi e infettivologi, specialisti della riabilitazione e medici del territorio.
L’obiettivo è duplice: pianificare il timing ottimale per l’intervento e scegliere la migliore opzione terapeutica - sia essa chirurgica tradizionale, ibrida o percutanea - assicurando poi un follow-up strutturato che combina visite in presenza e monitoraggio da remoto.
L’innovazione: MitraClip 5G e sala Ibrida
Maria Cecilia Hospital si posiziona all’avanguardia nell’uso di tecnologie. Il centro dispone di una sala ibrida di ultima generazione, che consente di eseguire interventi di cardiochirurgia mininvasiva ed endoscopica, oltre a procedure transcatetere complesse. L’impiego di queste tecnologie permette di estendere le soluzioni di trattamento anche a casi più complessi e in età avanzata, pazienti che fino a pochi anni fa non avrebbero avuto alternative.
Tra i dispositivi di punta spicca la MitraClip G5, una tecnologia di ultima generazione per la riparazione transcatetere della valvola mitrale in pazienti affetti da grave insufficienza valvolare non candidabili alla chirurgia tradizionale. L’ospedale di Cotignola è il primo centro in Emilia-Romagna e tra i primi dieci a livello nazionale a utilizzare questo device avanzato.
L’insufficienza mitralica è una patologia molto diffusa, con una prevalenza che supera il 10% nella popolazione over 75. L’insufficienza cronica severa è particolarmente pericolosa: senza correzione, il tasso di mortalità a 5 anni può raggiungere il 40-50%. La MitraClip, confermata come standard di cura dalle linee guida, rappresenta un’evoluzione significativa in termini di controllo, versatilità e sicurezza della procedura.
Inoltre, Maria Cecilia Hospital si distingue nello studio multicentrico europeo sull’annuloplastica mitralica percutanea con il dispositivo Amend, risultando il centro con il più alto numero di pazienti arruolati. I dati di questo studio sono stati presentati al Congresso mondiale Tct(Transcatheter Cardiovascular Therapeutics) a San Francisco, che si è svolto dal 25 al 28 ottobre 2025, a testimonianza dell’impegno nella ricerca clinica.
Formazione e futuro con Mix Mics
Il professor Castriota ribadisce con forza che «solo l’integrazione tra competenze diverse e la costruzione di percorsi condivisi consentono di offrire terapie più appropriate e innovative». L’invecchiamento della popolazione e il crescente numero di pazienti candidabili a trattamento impongono una riorganizzazione rapida e strutturata, dove l’unione tra esperienza chirurgica, competenza interventistica e imaging avanzato è il vero valore aggiunto.
A consolidamento del proprio ruolo formativo e scientifico, Maria Cecilia Hospital ospiterà il Mix Mics- Minimally invasive & catheter solutions, in programma dal 30 al 31 ottobre 2025. L’evento, promosso da Mitral Academy e presieduto dal professor Giuseppe Speziale (vice presidente e coordinatore della Cardiochirurgia Gvm), vedrà la partecipazione di docenti di spicco.
Il corso, intitolato “Multidisciplinary insights into percutaneous and surgical management of valve disease. Heart Valve Center on Stage”, metterà al centro le più recenti evidenze scientifiche e le tecniche chirurgiche mininvasive e percutanee. Grazie a workshop hands-on e dimostrazioni live, il Mix Mics offrirà ai professionisti l’opportunità di acquisire competenze pratiche immediate, in linea con la missione del nuovo Heart Valve Center: formare specialisti con un’alta competenza settoriale, ma con una visione d’insieme del paziente cardiologico.