Saldi, occhio alle truffe: "Ma in Emilia-Romagna prevale la correttezza"

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 Occhio alle truffe ma avanti coi saldi in Emilia-Romagna, spronano associazioni dei consumatori e sindacati. Un presidio lo offrono la Uil e la sua associazione di riferimento Adoc, che oggi a un gazebo a fianco della statua di Ugo Bassi distribuiscono decaloghi e volantini a sostegno dei buoni acquisti a favore di operatori e famiglie. In ballo dal 5 gennaio per un massimo di 60 giorni, come previsto dalla delibera regionale di riferimento, i saldi sono attesi come una boccata d'ossigeno più che mai utile. Lo assicurano il segretario della Uil Emilia-Romagna Giuliano Zignani e la presidente di Adoc Anna Rea, nell'ambito della campagna ribattezzata "Saldi sicuri".

Spiega Rea: "I redditi sono al di sotto della capacità di spesa. I dati Istat di ieri ci dicono come non solo aumenti l'inflazione e cali la produzione: infatti, diminuiscono anche i consumi. A Natale, quando c'era stata una prima ripresa, abbiamo registrato un aumento della spesa delle famiglie sui beni alimentari di prima necessità ma anche una diminuzione della quantità di quello che si è acquistato". Quindi, gli italiani hanno pagato di più per avere di meno. "Siamo di fronte- continua la presidente Adoc- ad un'emergenza e i saldi possono essere un'occasione, ma deve esserla all'insegna della qualità: occhio alle truffe, dunque, e largo alla buona concorrenza. Non è un caso che associazioni come Confesercenti e Confcommercio, in diversi territori, abbiano appoggiato la nostra campagna, che rispetta i consumatori e favorisce buone pratiche". In generale, nota Rea, "gran parte dei commercianti si sta comportando correttamente e, in armonia al Codice del consumo e della concorrenza, indica il prezzo originale e la percentuale di sconto, con il prezzo reale finale. Non tutti lo fanno, tuttavia, e bisogna fare attenzione ai prodotti scadenti o difettosi".

Condivide Zignani: "Sui saldi c'è grande aspettativa da parte di commercianti e famiglie, in una fase in cui la gente fa fatica ad arrivare alla terza settimana del mese, con un aumento esponenziale di tutti i prezzi. La nostra è una campagna di informazione con la quale diciamo ai consumatori 'state attenti', anche se siamo in una città dove ci sentiamo abbastanza tranquilli. Ma qualche trucco può sempre esserci, per questo- avvisa il segretario Uil- è bene fare attenzione al confronto tra i prezzi iniziali di dicembre e quelli di oggi scontati". Più in generale, riconosce Zignani, "siamo messi male. La situazione economica a livello nazionale è in grande difficoltà, l'alto prezzo del carburante insieme a quello dell'energia sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese. Le promesse che erano state fatte in campagna elettorale a settembre, a livello nazionale, sono abbondantemente disattese. In Emilia-Romagna mancano i rimborsi Covid e nemmeno l'attuale Governo vuole intervenire per ripianare gli extra costi, che in regione valgono 850 milioni di euro e non è detto che sia finita. Abbiamo presentato un documento unitario, come Cgil-Cisl-Uil, e aspettiamo di essere convocati dalla Regione per un tavolo che affronti seriamente la questione, prima che sia troppo tardi".

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