«Integrare la Marecchiese con il Trasporto rapido costiero, potenziando anche piste ciclabili e trasporto pubblico green». La proposta viene dall’assessore alla Pianificazione urbanistica di Santarcangelo, Filippo Sacchetti. La riflessione iniziale parte dalla necessità di incrementare le ciclabili. L’assessore riconosce che in condizioni climatiche difficili siano fattibili «solo brevi tratti in bici, fermo restando che vanno potenziate le politiche aziendali che incentivano l’uso di una mobilità ecosostenibile». D’altronde le cosiddette strade verdi rientrano in un progetto di più ampio respiro che, precisa ancora Sacchetti, prevede anche «il potenziamento del trasporto pubblico sostenibile, a favore soprattutto degli anziani». Quanto al recente passaggio di consegne sullo studio di fattibilità della Marecchiese dall’architetto Edoardo Preger all’Anas proprietaria della strada, Sacchetti afferma che comporterà «tempi biblici e un aumento delle spese, nell’ordine di centinaia di milioni di euro, senza contare l’impatto ambientale». Se questione sulla strada si fa lunga occorre quindi prevedere un piano “B” «che guardi come primo obiettivo alla sostenibilità». Il tema secondo Sacchetti potrebbe essere sviluppare «due linee di mobilità sostenibile Santarcangelo-Rimini, ammettiamo a partire dalla stazione, con il prosieguo del Trc (trasporto rapido costiero) oltre a un sistema di discesa dalla vallata». Un binomio che «forse condurrebbe ad una soluzione sia in termini ambientali sia quanto a tempi di percorrenza». Nel pacchetto, conclude, si può aggiungere un collegamento tra Santarcangelo e Verucchio.
Le comunità energetiche
Restando in tema di rispetto dell’ambiente, risulta già centrato l’obiettivo delle Comunità energetiche, finanziata con 29mila euro dalla Regione. Entro un anno dovrà essere realizzato lo studio di fattibilità e costituita la Comunità energetica rinnovabile. Il progetto “Una Cer per Santarcangelo” è stato ideato per costituire “Certa” (Comunità energetica rinnovabile per il territorio e l’ambiente), la prima Cer santarcangiolese che vedrà la partecipazione iniziale del Comune con la fondazione FoCuS e sarà varata con la realizzazione di tre impianti fotovoltaici in altrettanti parcheggi pubblici del capoluogo per un totale di 410 kilowatt di energia prodotta. Le aree di sosta coinvolte saranno quelle delle vie Cagnacci, della Resistenza e Gronda Est, con una spesa di 32mila euro finanziata dalla Regione con 29mila euro, pari all’intero contributo richiesto dall’Amministrazione. Una stima prudenziale prevede una riduzione di emissioni pari a 81 tonnellate di anidride carbonica all’anno, la comunità potrà in futuro essere partecipata anche da cittadini e attività commerciali, facendo quadrato con un grande gioco di squadra.