S.Piero, vaccini rifiutati in casa di riposo: rischio licenziamenti

Cesena

Vaccini nelle strutture per anziani: la giornata che doveva essere quella sollievodato dalla distribuzione diun’arma decisiva per la lotta al Covid-19 siè infittita di polemiche, per un caso di “no al vaccino” all’interno della casa protetta "Spighi" di San Piero in Bagno. A darne comunicazione anche sui profili social istituzionali del Comune di Bagno di Romagna è stato il sindaco Marco Baccini. Ha riferito che, mentre all’ospedale "Angioloni" si registra un consenso unanime degli operatori a sottoporsi al vaccino, metà di quelli della "Spighi" hanno deciso di non voler sottoporsi per ora al vaccino. Dopo avere auspicatto che il senso di fiducia e responsabilità prevalga, il sindaco ha lanciato un avvertimento: "Stiamomonitorando la situazione al fine di valutare il dovere istituzionale di intraprendere azioni a tutela della struttura e del suo funzionamento". Si attenderàl’11 gennaio, termine di questo primo giro di somministrazioni, main caso di ulteriore resistenza non sono esclusesoluzioni estreme, come la sospensione dal lavoro o il licenziamento. Intanto, anche a Savignano è iniziata ierila campagna di vaccinazione degli operatori sanitari delle Cra del Distretto sanitario del Rubicone, tra cui la casa di riposo, che ospita circa 50 anziani e 100 operatori. Via alla protezioneanti-Covid pure a Cesenatico, con le prime 50 dosi dell’azienda farmaceutica Pfizer trasportate dentro un borsone (nella foto) e somministrate a infermieri, operatori e personale che lavora nella casa di riposo in via Magrini; nei prossimi giorni toccherà agli ospiti.

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