Rugby, aggiornato il protocollo per la ripresa degli allenamenti

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Il mondo del rugby prova a rialzare la testa e abozza un primo scenario di ripartenza. La Federazione Italiana Rugby ha infatti pubblicato il nuovo protocollo per l’organizzazione degli allenamenti e dell’attività federale, aggiornato rispetto alla versione del 27 ottobre 2020. L’aggiornamento tiene conto, oltre che del protocollo attuativo delle “Linee Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” da parte del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri del DPCM del 3 dicembre 2020, della lista aggiornata delle attività di preminente interesse nazionale pubblicata dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CLICCA QUI PER LA NUOVA VERSIONE DEL PROTOCOLLO). Il protocollo è pienamente aderente alle disposizioni attualmente vigenti in tema di tutela della salute pubblica, la cui stretta osservanza ha guidato e continua a guidare l’operato della struttura federale.  

Per agevolare la graduale ripresa degli allenamenti in vista della ripresa delle competizioni di interesse nazionale così come definite dalla tabella Coni e previste - in base alle disposizioni ad oggi in vigore ed all’evoluzione della pandemia -  per domenica 7 marzo, in base al nuovo protocollo, sarà possibile svolgere dall’11 gennaio al 31 gennaio 2021 allenamenti senza contatto e sarà possibile per i Club prevedere l’utilizzo della palestra e degli spogliatoi nel rispetto dei principi di distanziamento sociale.  Dall’1 febbraio 2021, per tutte le società partecipanti ai campionati di interesse nazionale, sarà invece autorizzata la regolare ripresa degli allenamenti di contatto, degli allenamenti congiunti e delle amichevoli.

Le attività di interesse nazionale autorizzata dal protocollo: Peroni TOP10, Serie A maschile e Serie A femminile, Serie B, Serie C Girone 1, Under 18 e Under 16 maschile.

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