Rubicone, cibi per cani e gatti in dono dopo l'alluvione

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Il raggruppamento provinciale Giacche Verdi di Forlì Cesena, guidato da Giuseppe Annese di Borghi, porta aiuti nelle zone alluvionate. Lunedì una delegazione, di cui oltre a lui faceva parte Addolorata di Campi, è andata in trasferta assieme a volontari di Leidaa di Rimini, rappresentati da Maria Cristina Catto, e di Ancona, per i quali è intervenuta Franca Liberotti. Dopo essersi messi in contatto con Natalia Grilli, vice sindaca di Cantiano, uno dei comuni del Pesarese maggiormente colpiti dall’alluvione che ha seminato danni e morte, gli organizzatori dell’iniziativa si sono recati sul posto a consegnare un intero carico di alimenti per cani e gatti. Trasportati su un Fiat Scudo pieno all’inverosimile, sono frutto di due raccolte che Giacche Verdi Forlì-Cesena e Leidaa Rimini e Ancona hanno organizzato: tanti cittadini hanno risposto all’appello, acquistando e donando ai volontari cibo per animali. Michela Vittoria Brambilla, presidente nazionale Leidaa, e Roberto Cavallo, assieme allo staff della Leidaa nazionale, si sono prodigati affinché le raccolte venissero organizzate con successo.

La vittima della Uno bianca

Fiore all’occhiello dell’iniziativa è stata la partecipazione di Ada Addolorata di Campi, che tanti conoscono per i suoi molteplici incarichi sociali e purtroppo per essere finita al centro della cronaca nera quando, da giovane poliziotta in servizio, fu vittima di un agguato della banda della Uno bianca dei fratelli Savi. Avvenne il 3 ottobre 1987, lungo la A14, poco prima del casello di Cesena, e costò la vita a un collega, Antonio Mosca. Lei, raggiunta da 8 colpi di arma da fuoco, fu invece gravemente ferita, così come un altro agente, Luigi Cenci. Ada ha abbracciato la causa delle Giacche Verdi di Forlì-Cesena. Al suo presidente, Giuseppe Annese, anche lui figlio di un ispettore della polizia di Stato (Oddone Annese, della questura di Lecce) non è parso vero di avere nel raggruppamento questa donna “vulcanica”. «Lunedì scorso per Ada ricorreva i 35 anni esatti dal giorno dell’attentato - sottolinea - ma nonostante tutto, il sorriso sul viso di Ada Addolorata di Campi e di Franca Maria Cristina non è mai mancato, soddisfatte di aver contribuito a portare conforto agli animali e quindi anche alle persone colpite dal grande fenomeno alluvionale dei giorni scorsi. La squadra è rientrata felice e stanca lunedì notte, col cuore gonfio di gioia per aver rivisto il sorriso sul volto degli abitanti di Cantiano».

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