Rubicone, aiuti ad aziende per inserire al lavoro chi non ce la fa

L’Unione Rubicone e Mare aderisce al Fondo per il lavoro, siglando un accordo innovativo con Caritas, con l’intento di provare a restituire autonomia a persone in grave difficoltà. Ieri nel municipio di Savignano è stata firmata la relativa convenzione. Erano presenti il sindaco Filippo Giovannini, il suo vice Nicola Dellapasqua, il direttore della Caritas, Mario Galasso, il responsabile servizi sociali dell'Unione Rubicone e Mare, Giovanni Esposito, la presidente della Caritas di Rimini odv, Maria Carla Rossi, e il responsabile progetto Fondo per il lavoro della Caritas di Rimini, Roberto Casadei Menghi. Già collaudato nei territori di Rimini e Riccione, il Fondo approda dunque anche nel Rubicone. L’Unione mette a disposizione 5.000 euro, che Caritas raddoppia facendo salire a 10.000 euro la cifra disponibile per facilitare l’inserimento lavorativo delle persone del territorio che si trovano in condizione di disagio economico. Le risorse sono utilizzate da Caritas per erogare contributi a fondo perduto a favore di aziende che, assumendo persone iscritte al Fondo, si impegnano a stipulare contratti di lavoro della durata di almeno sei mesi. Il contributo erogato è pari al 15 % del costo lordo complessivo di ogni singolo lavoratore e viene corrisposto per un periodo massimo di 12 mesi. Dal 2013, anno di nascita del progetto, a oggi le risorse economiche erogate alle aziende sono pari a 602.000 euro, 915 le domande di ammissione analizzate, 216 per persone inserite nel mondo del lavoro (di cui 62 con contratto a tempo indeterminato) in 123 aziende del Riminese. Sono 9 le aziende del Rubicone aderenti al progetto, dislocate nei comuni di Savignano, Sogliano, Gatteo, Roncofreddo e San Mauro, che hanno inserito al lavoro 13 persone. Con la firma di ieri la collaborazione è diventata operativa.

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