Ruba profumi per 900 euro, tradita dalla placca antitaccheggio

Ravenna

RAVENNA - Stava quasi per riuscirci: era entrata da Douglas, la profumeria di via Diaz, e si era intrattenuta all’interno per alcuni minuti, durante i quali aveva riposto nella borsa diverse confezioni di essenze, curandosi di rimuovere le placche antitaccheggio. Eppure qualcosa deve esserle andato storto, perché quando ha imboccato l’uscita della profumeria l’allarme ha iniziato a suonare, consentendo così l’intervento prima del personale del negozio e subito dei Carabinieri, che l’hanno arrestata, riscontrando che in una delle confezioni era ancora presente la placca antitaccheggio, proprio quella che le ha impedito di allontanarsi indisturbata dalla profumeria. Il potenziale bottino non sarebbe stato indifferente: il valore complessivo dei profumi sottratti ammontava infatti a 903 euro. È successo nel primo pomeriggio di venerdì, intorno alle 14.15: protagonista della vicenda è Lenuta Ciuraru, 31enne nata in Germania ma residente a Ravenna, disoccupata, che ieri mattina, difesa dall’avvocato Carlo Benini, è stata portata per direttissima in Tribunale a Ravenna dai Carabinieri per rispondere dell’accusa di tentato furto aggravato.

Davanti alla giudice Federica Lipovscek, la donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Nei suoi confronti il vice procuratore onorario Adolfo Fabiani ha formulato la richiesta di convalida dell’arresto e obbligo di firma due volte a settimana.

L’istanza dell’accusa è stata accolta dalla giudice Lipovscek, anche in ragione di altri precedenti «estremamente recenti» per reati contro il patrimonio. La 31enne, che è stata rimessa in libertà, dovrà quindi recarsi per due giorni alla settimana alla polizia giudiziaria presso la stazione dei Carabinieri di Ravenna, in attesa del processo il cui avvio è stato fissato per marzo prossimo.

M.D.

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