Ruba all'interno del chiosco dell'omicidio di Lido Adriano, arrestato

RAVENNA. Cinque giorni dopo l’omicidio, i sigilli che impedivano l’accesso alla scena del crimine sono stati violati. Ma a entrare nella piadineria di viale Caravaggio, a Lido Adriano, dove martedì scorso la 51enne Maila Conti ha accoltellato a morte il compagno di 61 anni Leonardo Politi, non è stata una persona coinvolta nel dramma della coppia piacentina che da giugno gestiva il chiosco. Giovanni Ficus, 38enne originario di Salerno ma residente a Milano, voleva approfittare del sequestro del locale - dove fino all’altro giorno per intenderci erano in corso i rilievi della Scientifica - per rubare chissà che cosa. All’interno, dopo avere rimosso i sigilli applicati dai militari del Norm, è riuscito a prendere un lettino gonfiabile, quello che presumibilmente la coppia aveva usato nell’ultimo periodo per dormire, dopo lo sfratto ricevuto dal vicino residence.

Compleanno in manette
Il colpo l’ha messo a segno domenica, tra l’altro alla vigilia del suo compleanno, ma si è concluso però con le manette. Lo hanno rapidamente rintracciato i carabinieri della locale Stazione, al termine di una breve attività d’indagine durata circa 3 ore, che nella serata ha portato gli inquirenti al suo arresto. Il compleanno per il suo 38esimo anno di età lo ha passato così nelle camere di sicurezza, in attesa del processo per direttissima che si è tenuto ieri mattina davanti al giudice Beatrice Marini e al vice procuratore onorario Pietro Plachesi. L’uomo, attualmente disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, era tutelato dall’avvocato Luca Orsini, che ha scelto il rito abbreviato per difenderlo dalle accuse di violazione di sigilli e furto aggravato. Se l’è cavata con la condanna a 4 mesi di reclusione e a 140 euro di multa. Gli inquirenti hanno anche provveduto a riposizionare i sigilli all’area del chiosco, come già disposto dal sostituto procuratore Antonio Vincenzo Bartolozzi, titolare dell’indagine sull’omicidio.

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