Furto devastante in casa: ladri acrobati hanno ignorato l’antifurto che suonava e in una quindicina di minuti hanno setacciato tre piani di abitazione, facendo sparire qualsiasi cosa potesse avere valore. Un danno ingente, quantificato dal proprietario in circa 40mila euro tra preziosi, denaro contante, giubbotti e abbigliamento firmato, scarpe comprese.
Torna l’incubo furti in collina
E’ successo a casa di un imprenditore in una frazione di Roncofreddo. Dall’abitazione accanto a quella del derubato hanno udito l’allarme suonare e hanno chiamato al telefono il proprietario pensando ad un guasto. I vicini hanno anche controllato in strada per vedere auto o movimenti sospetti ma senza rilevare nulla. Invece un gruppetto di ladri stava già rovistando ovunque. Avevano piegato le inferiate di una finestra per entrare. Probabile, quindi, che all’opera fosse un nucleo di professionisti del mestiere, armati di flessibile, veloci ad aprire armadi e silenziosi nel rovesciare cassetti per rubare.
Il racconto
«Sono andato a fare denuncia dai carabinieri – riferisce la vittima del furto –. Sicuramente mi hanno seguito e sapevano che in quel momento ero fuori casa. Forse, per il fatto che vivo da solo ed ho un’auto di grossa cilindrata, hanno intuito che potessi avere oggetti di valore, come contanti, orologi e monili d’oro, computer e vestiti di marca. Mi hanno portato via tutto quello che aveva valore commerciale, lasciandomi solo oggetti e vestiti non griffati. Nell’armadio hanno asportato 7-8 di giubbotti. Un danno di circa 40mila euro in oggetti di valore: uno dei giubbotti sottratti lo avevo pagato 880 euro e non lo avevo neppure ancora mai indossato. Ma hanno preso anche maglie e pantaloni di marca, e sono incredulo, anche le scarpe griffate. Il resto, tutto quanto non era firmato, l’hanno lasciato a terra. Ho fatto quindi un post in rete: “Per far la spesa la prossima volta suonate, vi apro e almeno non fate danni”. Ma sono ovviamente ironico, perché se queste persone mi capiteranno a tiro o se vedo in giro i miei amati giubbotti, le persone che li indossano passeranno un brutto momento».
La rabbia di sentirsi violati
«Non mi piego – aggiunge il derubato – ma questa è una violazione che mi ha toccato nel profondo, ad opera di “pezzenti” che mi hanno tolto la tranquillità. Ora dormo con una luce accesa nella stanza di fianco. Quando ho sporto denuncia mi è stato detto che in zona sono avvenuti altri furti. Nel mio caso sicuramente hanno seguito i miei spostamenti visto che l’allarme sul telefono è scattato alle 22:05 Alle 22:23 ero già a casa, ma dopo aver già razziato tutto, i ladri si erano eclissati passando da una finestra».
caro amico, anche se non ti conosco, la prossima volta usa un “antifurto” moderno……corrente elettrica……tipo taser…vedrai che rinunciano, se sono “intelligenti”