Confindustria: "Avanti con rigassificatore ed eolico in Romagna"

Cesena

La "città Romagna" può fare da traino non solo per l'Emilia-Romagna, ma per l'Italia intera di fronte alla crisi energetica. E Confidustria Romagna, in particolare, farà la sua parte "a fianco di tutto il mondo politico per riuscire a portare a compimento tutte le possibilità". Così, rispondendo ai cronisti, interviene Roberto Bozzi, presidente di Confidustria Romagna, nella giornata del taglio del nastro di Romagna Business Matching, iniziativa di networking e b2b in corso oggi in Fiera a Cesena con oltre 70 espositori e 40 incontri e workshop. Insieme al vicepresidente nazionale di Confindustria, Maurizio Marchesini, Bozzi interviene a margine dell'evento sull'attualità, in primis sui problemi della grande industria legati all'inflazione e al caro energia, temi con cui anticipano l'assemblea generale dell'associazione, dedicata proprio allla transizione energetica, in programma il 4 luglio al Teatro Alighieri di Ravenna, alla presenza del presidente Carlo Bonomi e del governatore regionale Stefano Bonaccini. "Tutta la Romagna da un punto di vista energetico può diventare in futuro una guida per l'Italia intera- ribadisce- ha 60 anni di esperienza sulle energie tradizionali e anche su quelle green ha una potenzialità inespressa". Diversi i progetti "under costruction". "Sicuramente il più veloce da portare avanti è il rigassificatore al porto di Ravenna- spiega- è il primo investimento da realizzare nel più breve tempo possibile". In questo, un ruolo fondamentale lo stanno portando avanti il governatore Bonaccini, commissario straordinario per l'energia, riconosce, e anche il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale: " Il rigassificatore è importantissismo per diversificare l'approvvigionamento di energia- sottolinea Bozzo- senza non possiamo andare da nessuna parte".

Trivelle ed eolico

In parallelo va il discorso delle trivelle. "Confindustria chiede anche di rivedere il Pitesai, "la legge che regola l'estrazione del gas in Italia è purtroppo nata vecchia- spiega- in un periodo in cui si doveva fare esattamente l'opposto". Ma largo anche alle energie sostenibili: "A seguire- progegue- dobbiamo portare avanti tutti gli investimenti green già previsti sulla costa romagnola, il progetto Agnes, parco eolico e i fotovoltaici galleggianti a  Ravenna". In più: "Deve assolutamente andare avanti il progetto di eolico anche su  Rimini", esorta il leader romagnolo di Confindustria. Infine: "Non dimentichiamoci di tutti gli investimenti che stanno facendo i privati insieme allo Stato con il Pnrr sul fotovoltaico, alle comunità energetiche di gruppi di aziende che stanno partendo in Romagna". Marchesini conferma che per l'industria nazionale "questo periodo è uno dei più complessi". A preoccupare fortemente è l'inflazione generata per l'aumento dei costi di materie prime ed energia, "un mostro che va combattuto", sottolinea. "Non possiamo farcela da soli", puntualizza. Di qui le richieste di Confidustria al governo per "intervenire alle radici dell'inflazione", quindi il price cap, un tetto al costo dell'energia, su cui si sta impegnando il presidente Draghi a livello europeo. "Poi chiediamo di intervenire sull'altro fronte dell'inflazione- conclude- sul cuneo fiscale, senza incidere sul costo delle imprese". A riguardo, "sembra che tutti i partiti siano d'accordo- osserva infine- e aspettiamo i fatti per interesse stesso del paese". 

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui