Rocca San Casciano e Portico, ecco i premi dell'Avis

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Venerdì sera si è tenuta l’assemblea dell’Avis comunale Rocca San Casciano Portico San Benedetto. E’ stata l’occasione per fare un bilancio dell’attività dell’anno 2021, che seppur ancora segnato dall’emergenza Covid-19, ha dato ottimi segnali con la raccolta di sangue tornata ai livelli pre-pandemia superando per numero di donazioni quelle del 2019. Le donazioni nell’anno 2021 sono state nel complesso ben 124 fra sangue e plasma di questo risultato vanno ringraziati tutti donatori e l’intensa attività promozionale svolta durante l’ultimo anno che ha visto la partecipazione dell’associazione alle più importanti manifestazioni che si sono tenute nel nostro territorio.

Il 2021 ha visto l’arrivo di ben dieci nuovi donatori, ad intraprendere il cammino della donazione di sangue sono state soprattutto le donne, sei su dieci, ed i giovani. Otto dei nuovi donatori sono under 30 e  quattro di questi non vanno oltre i 20 anni, segno che è forte lo spirito altruista  dei nostri giovani.

E’ stata da poco creata dal vicepresidente Lavinia la pagina facebook dell’associazione per avere un costante contatto con i donatori e tutti i cittadini. All’assemblea ha presenziato Enrico Vetricini vicepresidente Avis Provinciale. Dopo l’approvazione del bilancio redatto con scrupolosità dal tesoriere Oriano si è proceduto alla cerimonia di premiazione con la consegna delle medaglie e degli attestati ai donatori che nel 2021 si sono distinti per anni di attività e numero di donazioni.

A consegnare i premi sono stati i sindaci Lotti di Rocca San Casciano e Monti di Portico San Benedetto; quest’anno erano ben 12 i donatori premiati e si sono consegnate ben quattro medaglie d’oro di cui due con rubino.

Margherita di 22 anni è stata la donatrice premiata più giovane, ha ottenuto il riconoscimento in Rame; Giuseppe Turri, decano dell’associazione, ha ricevuto con oltre 70 donazioni il riconoscimento in Oro con Rubino.

Giuseppe da tanti anni consigliere dell’AVIS Comunale Rocca Portico S.B.  ricevendo il premio ha detto  “ora che sono in pensione  voglio aumentare ancora le mie donazioni Il mio obiettivo è di superare le cento prima di dover lasciare  per limiti di età, mi informerò per iniziare ad alternare la donazione di sangue che ho fatto fino ad ora  con quella di plasma che può essere fatta ad intervalli più brevi”.  La serata si è conclusa con le foto di rito ed un brindisi. 

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