Roberto Mercadini al Piccolo di Forlì e poi a San Mauro Pascoli

Arriva al teatro Il Piccolo di Forlì con un monologo (tragicamente) attuale, Roberto Mercadini: l’attore e scrittore cesenate sale sul palco domani 11 febbraio (ore 21) per “Teatri d’Inverno” con Little Boy. Storia incredibile e vera della bomba atomica, scritto e diretto da lui stesso, e con le musiche dal vivo di Dario Giovannini. Un nome tenero e scherzoso, “Little boy”, “Ragazzino”: l’equipaggio del bombardiere che la sganciò su Hiroshima il 6 agosto del 1945, chiamò così la prima bomba atomica usata in un conflitto. Un piccolo gesto, quello di aprire il portellone del bombardiere: ma avrebbe causato 160.000 vittime, e l’inizio di un’ombra, la minaccia della guerra nucleare, che segna anche il nostro presente. Forse gli uomini a bordo non si rendevano neanche conto dell’entità di quanto stavano scatenando: il comandante del velivolo, il colonnello Paul Tibbets aveva addirittura dato al velivolo il nome della propria madre, Enola Gay.

«Del resto – afferma Mercadini – questa storia è tutta così, dall’inizio alla fine, cioè dai primi risultati della fisica quantistica all’esplosione. Piena di estremi che si toccano, piena di ironia e di orrore, di calcoli perfetti e di casualità assurde, genio e idiozia…».

Roberto Mercadini con i suoi monologhi che spaziano dalla Bibbia ebraica all’origine della filosofia, dall’evoluzionismo alla felicità, dai grandi interpreti della letteratura ai temi sociali affronta temi importanti riuscendo a trovare nuove angolazioni di lettura e di interpretazione. Si definisce “poeta parlante” e il suo canale YouTube conta oltre 170mila follower fra cui molti giovani, visto che spesso le sue parole vanno a toccarli in prima persona.

«Ma anche questa storia è piena di “little boys”, di “ragazzini” – sottolinea il performer –: Niels Bohr che, ancora studente, sbalordisce il suo insegnante di fisica con una risposta apparentemente sconclusionata. Werner Heisenberg che a soli 21 anni sarà già collaboratore di Bohr e che vincerà il premio Nobel a 31. Enrico Fermi che a 14 anni darà già segno di una intelligenza quasi inquietante divorando un libro apparentemente illeggibile: un testo di fisica del 1800, scritto in latino e lungo 900 pagine».

Domenica 12 febbraio (ore 16) l’attore cesenate è a Villa Torlonia, a San Mauro Pascoli, insieme a Gheula Canarutto Nemni per la rassegna “Scalpiti. Vari impulsi culturali”, con il dialogo “Tutto quello che avreste voluto sapere sull’ebraismo (ma che non avete mai osato chiedere)”. M. T. I

Info Forlì: 0543 64300; 26355
Info San Mauro: 370 3685093

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