Riziero Santi: "Trasporto pubblico, è ora di cambiare"

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Investimenti sul trasporto pubblico locale, per abbandonare le auto e contribuire al cambiamento climatico e come strategia per collegare costa ed entroterra, anche in termini turistici. Dal presidente della Provincia nuovo input per cambiare passo e «rimettere a fuoco e aggiornare il disegno strategico immaginato con lungimiranza vent’anni fa», quel disegno da cui è nato il Metromare. «Dobbiamo volgere lo sguardo verso monte, velocizzare e migliorare i servizi che collegano l’entroterra alla costa con soluzioni dedicate e innovative come il trasporto a chiamata, potenziato, adeguato e qualificato». Riziero Santi annuncia la preparazione di un documento che verrà portato al tavolo del Patto provinciale per il lavoro e per il clima: «Lo stiamo ultimando proprio in questi giorni, si concentra su alcune questioni fondamentali per l’assetto futuro del nostro territorio. Dobbiamo, innanzitutto, andare oltre lo sterile dibattito Metromare sì, Mentromare no che ha accompagnato tutta la fase realizzativa, distraendo l’attenziona dal disegno strategico originale. Dobbiamo tornare ad essere pionieri. Il servizio sulla costa si sta completando con il collegamento della Fiera a nord e di Cattolica a sud e con le successive proiezioni su Santarcangelo di Romagna e Bellaria-Igea Marina. Dobbiamo attestarci, oggi più che mai, sugli obiettivi della lotta ai cambiamenti climatici e diminuire significativamente il peso delle auto in circolazione. Non ci deve, quindi, dispiacere spendere nel trasporto pubblico. Dobbiamo anzi affermare con decisione che la spesa nel trasporto pubblico è un investimento al quale non possiamo rinunciare, per ottenere più servizi, più qualità, con mezzi nuovi ed efficienti, più corsie preferenziali e orari ben calibrati».

Collegamento con l’entroterra

Per Santi è giunto il momento di «razionalizzare e ottimizzare la spesa per garantire la sostenibilità economica gestionale del servizio di trasporto pubblico locale agendo sulla rimodulazione e razionalizzazione delle linee esistenti, evitando sovrapposizioni. Va sviluppata l’intermodalità tra gomma, ferro e micromobilità, anche dando spazio alle bici sui bus partendo da progetti sperimentali innovativi. Dobbiamo semplificare, razionalizzare ed efficientare il sistema di governo del trasporto pubblico superando la sovrapposizione di ruoli fra Amr, Pmr, Start ed enti locali con un primo passo che è quello di una convenzione tra Pmr e Provincia per unificare e integrare competenze e servizi offerti».

I punti su cui intervenire

Sul fronte investimenti «il rapporto con la Regione è fondamentale perché le prospettive confermano la volontà di fare del tpl e del trasporto ferroviario un asset centrale per il rilancio dell’economia e della vita sociale» spiega Santi che aggiunge: « Dobbiamo spingere affinché si proceda senza indugi ad indire le gare di affidamento dei servizi, superando le logiche degli aggiustamenti parziali e delle contrattazioni vincolate al complesso sistema contrattuale oggi vigente. Condividiamo con la Regione la necessità di fare dell’integrazione dei sistemi di mobilità un punto di forza della mobilità. Integrazione tra ferro e gomma, tra uso del trasporto pubblico e uso della bicicletta, integrazione tra sosta dei mezzi privati e trasporto pubblico, ma anche integrazione tra forme di pagamento tra tpl e parcheggi».

Le linee attuali, urbane ed extraurbane, coprono l’intero territorio provinciale «con una naturale concentrazione dei servizi sul territorio di Rimini». La proposta del presidente della Provincia è di ottimizzare il trasporto pubblico locale integrandolo con il Metromare e riprogrammando i servizi «sia per quanto riguarda i percorsi di alcune linee che per quel che riguarda gli orari, cercando di mantenere per questi ultimi un cadenzamento regolare anche per le tratte extraurbane» conclude Santi.

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