"Rivolta Gaya" colora Imola. «Vogliamo pari opportunità e diritti»

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Un centinaio di persone hanno attraversato la città sotto l’egida dei colori dell’arcobaleno e della rivendicazione dei diritti Lgbtq+. Alle 17.20 il corteo organizzato da “Rivolta Gaya” è partito dalla piazzetta antistante la stazione dei treni e ha percorso l’ormai tradizionale tragitto che da cinque anni porta i partecipanti lungo le vie del centro storico per giungere sotto l’orologio del centro e proseguire in direzione del Duomo e finire nel parco esterno della Rocca Sforzesca.

Un popolo coloratissimo e rumoroso, tra cui era presente in veste ufficiale anche l’assessora alle Pari opportunità, Elisa Spada, che con cartelli, striscioni, fumogeni e slogan hanno ribadito la necessità «di dimostrare tutto il nostro orgoglio di essere persone con diritti e pari opportunità nella vita, nel lavoro, nella scuola e negli affetti».

Un corteo festoso ma determinato che ha visto la partecipazione non solo di imolesi e residenti nel territorio ma anche attivisti e attiviste provenienti dalle città vicine come la Bassa Romagna, Faenza e Bologna. Immancabili le tappe sotto l’orologio, di fronte al Duomo e al vescovado e nel parco della Rocca.

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