Ristoranti: sono tante le prenotazioni

C’è fermento tra i ristoratori forlivesi pronti a ripartire, ma solo all’aperto. Alla vigilia del semaforo giallo, in piazza Cavour sono diversi i proprietari dei locali che stanno già allestendo i tavoli fuori. «Siamo pronti per far ripartire il servizio – dice il gestore di Benso, Roberto Zondini -, anzi su una quarantina di coperti ci sono già trenta prenotati per il pranzo di lunedì, purtroppo ancora nulla per la sera. Il locale è ben attrezzato, l’esterno è dotato anche di riscaldamento a pavimento visto che comunque l’impianto di aria condizionata non è consentito al momento a meno che non si previsto anche un impianto di aspirazione per il suo riciclo. Ora, è tutto pronto e speriamo nel bel tempo».

Seppur con il limite del servizio all’aperto e con il vincolo del coprifuoco i ristoratori di piazza Cavour provano a resistere a questa nuova sfida. «Di prenotazioni ne abbiamo molte, già l’anno scorso siamo riusciti a raddoppiare i dehors che ci consentono di allestire circa 60-65 coperti – spiega Vinicio Ciani dell’Osteria del Mercato – . A questo punto rimane l’incognita del tempo, noi proviamo a resistere ma forse è arrivato il momento di iniziare a fare sul serio qualcosa di significativo per il nostro settore. Penso a tutte quelle nuove attività che devono ripartire a queste assurde condizioni».

«Son sempre stato pronto – fa eco Andrea Calmanti de La Sosta -, anche se credo che queste riaperture siano un contentino . È quasi offensivo, tutto ciò darà la botta finale a quelle realtà che in questi mesi sono sempre rimaste chiuse e devono rimettersi in moto ora. Io, nonostante tutto, mi sono adattato alle varie limitazioni ma anche se all’aperto per garantire il distanziamento ho dovuto dimezzare i coperti a circa una quarantina contro i 120 di quelli esistenti e in questo momento sto ricevendo molte prenotazioni». Con le limitazioni previste ricominciare oggi è sicuramente più complicato, soprattutto anche alla luce della chiusura di Eataly.