Rissa a Milano Marittima, analizzati i filmati. Prime denunce

Le telecamere hanno filmato tutto. Volti e cazzotti. Senza contare che una buona metà dei giovani che sabato sera hanno partecipato alla maxi rissa in viale Romagna a Milano Marittima ha fatto notte in caserma per le procedure di identificazione. Le denunce nei confronti di alcuni di questi partiranno nelle prossime ore, non appena saranno verificate le singole posizioni. Altrettante saranno probabilmente trasmesse alla Procura all’esito delle indagini dei carabinieri della Compagnia di Cervia-Milano Marittima, che hanno già acquisito i video dei sistemi di sorveglianza presenti nella zona. Dall’analisi dei filmati i militari contano di riconoscere anche gli altri partecipanti, quelli cioè che sono riusciti a dileguarsi con l’arrivo delle pattuglie, e di valutare chi fra questi ha avuto un ruolo attivo nella scazzottata in pieno centro di sabato sera che ha reso necessario anche l’intervento del 118. In tutto sono oltre una ventina i giovani che si sono affrontati. Tutti (o quasi) maggiorenni. E pare che qualcuno di loro abbia anche utilizzato spray al peperoncino durante la colluttazione. Quel che è certo è che lo scontro è avvenuto a due riprese. Un primo momento, intorno alle 20, innescato pare da futili motivi e probabilmente alimentato da qualche bicchiere di troppo. Ma chi ha avuto la peggio in quel primo round è tornato alla carica poco più tardi, portando con sé i rinforzi. Alla fine le immagini consegnano uno scenario con oltre una ventina di ragazzi che se le sono date di santa ragione in uno dei primi week end di inizio stagione. Nessuno è stato ricoverato; a riportare le lesioni più rilevanti è stato un ragazzo, colpito al labbro e medicato sul posto con alcuni punti di sutura.

Le reazioni dei commercianti

Le tracce della rissa sono rimaste evidenti anche il giorno successivo. Ieri mattina le tracce di sangue erano ancora presenti a terra nei pressi dell’Agenzia Carbonari. E sui social è circolata la ripresa di uno dei momenti “caldi” dello scontro fatta dall’alto del Drink Store. «Se non si interviene in maniera esemplare, a farne le spese sono i nostri figli e per ultimo la nostra economia – è il commento su Facebook del Comitato salvaguardiamo Milano Marittima –. Si deve mettere nelle condizioni anche la Polizia locale di poter intervenire in sicurezza. Ma si deve intervenire ora. Non è accettabile il silenzio delle istituzioni e delle associazioni di categoria. L’imprenditoria locale chiede di essere aiutata e sostenuta ed è disposta a collaborare per risolvere il problema. Il punto è se c’è la volontà di farlo». FED.S.

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