Riolo Terme, il prof e chef Salvatori in pensione

Faenza

Con l’incarico di presidente di commissione d’esame all’Itp “Bucci” ha concluso ieri la sua lunga e intensa esperienza scolastica Mauro Salvatori, già insegnante e vice preside dell’Alberghiero di Riolo Terme. In pensione da due anni, il professore – molto conosciuto anche per via delle sue innumerevoli uscite didattiche con gli studenti a varie manifestazioni sportive di rilevanza mondiale – ha continuato l’attività scolastica, chiamato a dirigere gli esami nelle scuole superiori anche nel 2020 (a distanza) e 2021 in presenza.

«Questa commissione è stata la mia ultima apparizione nelle scuole: da domani mi ritiro definitivamente», ha dichiarato il “prof”, emozionato al termine dell’ultima giornata di esami. «Ho iniziato – prosegue – nel 1976 all’Alberghiero di Riccione, dal quale sono poi passato l’anno successivo a quello di Riolo Terme. È qui che si è svolta la mia carriera ricca di soddisfazioni e ricordi bellissimi».

Sui ricordi preferiti, Salvatori ha pochi dubbi. «Negli ultimi anni, dopo avere acquisto i titoli necessari, ho portato a compimento e fatto decollare il “Progetto di vita”, rivolto agli studenti diversamente abili, per insegnare loro ad essere autonomi nelle attività domestiche e di laboratorio. Una preparazione che li ha messi in condizione di preparare pranzi e cene o anche semplicemente un tè. Non era così scontato riuscirci, devo ringraziare anche colleghi e presidenza».

Catering per eventi sportivi

Salvatori è stato tra gli artefici di memorabili uscite didattiche che hanno portato le specializzazioni dell’Alberghiero Artusi a essere protagoniste dietro le quinte di eventi sportivi internazionali. Tanti campioni hanno così potuto apprezzare la professionalità dei suoi allievi. «Sono state tante le trasferte, anche di parecchi giorni: agli Internazionali di tennis di Roma, alla Moto Gp del Mugello, alle corse del Ferrari challenge, agli indoor di tennis al Forum di Assago, quando ancora si svolgevano. Alla finale di Champions League Juventus-Ajax, allo stadio Olimpico di Roma nel 1996, organizzammo due corriere, i ragazzi erano addetti al catering».

Insomma, non solo aule e teoria, ma anche momenti piacevoli, che i suoi ragazzi ricorderanno con nostalgia. «Con tanti sono ancora in contatto. Ho formato maître d’hotel, direttori di sala molti dei quali oggi lavorano in tutto il mondo, perfino in Arabia Saudita e in Thailandia. Un mio collega ha fatto un conteggio: sono stati oltre 2.600 i ragazzi che ho diplomato. Alcuni di questi sono diventati famosi come i fratelli faentini Marco e Fabrizio Pavlic, che dirigono un importante resort a 5 stelle a Phuket, oppure, restando più vicini, Mattia Cicognani che dirige il Palace hotel a Milano Marittima. Per passare una settimana da ogni ragazzo in qualche struttura in Italia o all’estero ci vorrebbero undici anni».

A conclusione di carriera, l’esperienza di presidente di commissione d’esame. «Nonostante le difficoltà della Dad, ho visto ottimi risultati, tra i quali anche una lode e diversi 100. Una lode – termina Salvatori – non l’avevo mai data».

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