Rio Salso, Agrivetur dopo il Tar: «Ripristino concessione»

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È tranquillo e rilassato Marco Franolich, di Merano, direttore di Agrovetur che gestisce l’Azienda faunistico venatoria di Rio Salso. La sentenza del Tar ha annullato delibere e provvedimenti e Franolich si attende il reintegro dell’Afv.

«Ma sembra normale – chiede il gestore – che dopo tutte le richieste di rinnovo delle concessioni (avviate fin dal 2016-2017, ndr) la risposta arrivi il giorno di Natale (2019, ndr) e il 31 ti dicono che il giorno dopo devi aver liberato. Se c’era tutta questa urgenza in questo anno e mezzo - due cosa è stato fatto, al demanio cosa ne è venuto? La nostra gestione portava al demanio minimo 22-23.000 euro all’anno di canone, oltre ad altri 7-/8.000 euro che Agrovetur riconosceva ad alcuni proprietari dell’area come rimborsi».

Poi parla del futuro: «A questo punto ci aspettiamo che la Regione comunichi il ripristino dell’Afv - continua Franolich -. Noi siamo sempre aperti a trovare soluzioni comuni che possano dare benefici alla popolazione locale, anche se ci è difficile avere fiducia nelle amministrazioni locali. In questo momento è naturale ci sia un po’ di diffidenza. Tra l’altro si è creato un danno, la stagione si è interrotta a metà, i posti e i terreni sono abbandonati, le recinzioni pure. Comunque le porte rimangono aperte, mi piacerebbe coinvolgere il Parco. Avevamo trovato un accordo, avevamo riconsegnato i fabbricati, eravamo disponibili a liberare una parte di superficie vicina agli edifici per consentire il passaggio tranquillo di ospiti ed escursionisti».

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