Viserbella, il nuovo lungomare spazza via il cordolo della discordia

RIMINI. Non sarà stata la pista ciclabile più contestata del mondo, ma quella striscia di asfalto ricavata sul lungomare di Viserbella, negli anni è diventata a torto o a ragione, il simbolo delle “cose come non andrebbero fatte”. A partire dalla sua collocazione: sul lato monte della carreggiata, davanti a case, negozi e pubblici esercizi, alla intersezione con decine e decine di strade, tanto da rendere pericolosa la coabitazione fra pedoni, ciclisti e vetture che si immettono sulla panoramica.
Cosa è successo di nuovo? Poco e tutto. Con l’apertura dei nuovi cantieri, quelli che regaleranno un lungomare nuovo da Torre Pedrera a Rivabella, la riqualificazione parente stretta del Parco del mare come “effetto collaterale” si porta dietro la cancellazione della pista ciclabile di Viserbella e l’abbattimento del cordolo fra i più contestati della storia cittadina. Alcuni tratti sono già stati abbattuti, il resto con l’avanzamento dei lavori. Al suo posto il Comune offre una passeggiata lunga 6,3 chilometri (da Torre Pedrera a Rivabella), percorsi pedonali e ciclabili, spazi di aggregazione, nuovi arredi e illuminazione.