Turismo. Rimini torna a parlare straniero e compensa l’assenza dei russi: “Settembre d’oro. A Capodanno 400 hotel aperti”

Un’”ottima” estate e un “ottimo” settembre, anche grazie al ritorno dei turisti stranieri. Il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad legge con il sorriso ai dati Istat sul turismo che certificano come il capoluogo romagnolo, tra i vari Comuni costieri, sia “quello con la migliore performance sul fronte degli arrivi e dei pernottamenti turistici, unica località ad avere segni più nel 2023”. Con settembre “mese d’oro” e il turismo estero che ha raggiunto percentuali tali da consentire di “recuperare completamente la voragine, lasciata da quello russo”. Più nel dettaglio, settembre 2023 si è chiuso per Rimini con un rialzo del 17,2% degli arrivi e del 9,9% dei pernottamenti; gli arrivi stranieri sono il 36% del totale e i pernottamenti esteri il 39,5%. Su tutto l’anno le percentuali si assestano sul 34% dei pernottamenti e sul 29,7% degli arrivi. Numeri che hanno permesso di “sopportare meglio di tutti la vera criticità di quest’anno per l’intero settore balneare nazionale: la presenza contenuta degli italiani alle prese con l’inflazione e il carovita”, commenta il primo cittadino. Nello specifico dalla Germania 427.635 pernottamenti, su dell’1%; dalla Francia 124.122 su del 6,5%; dall’Austria 71.217 presenze su dell’11,4%; dai Paesi Bassi 47.556 presenze su del 21,5%; dalla Polonia 180.565 presenze su del 43,3% rispetto; dalla Romania 119.283 presenze su del 18,6%. E bene anche Repubblica Ceca e Lituania. “Tutti segnali importanti che sottolineano come i nostri mercati storici non vogliono rinunciare alle vacanze nella nostra destinazione e nuovi mercati si affacciano consentendoci, nonostante l’azzeramento del turismo dalla Russia, di proseguire in modo deciso verso il progressivo recupero dell’orizzonte pre pandemico”. Da gennaio a settembre, prosegue Sadegholvaad, “abbiamo recuperato 152.768 pernottamenti” rispetto al 2022, che corrispondono a 128.427 arrivi in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Complessivamente, da gennaio a settembre 2023, si registra un rialzo dell’8,8% sul fronte degli arrivi e del 2,6% su quello delle presenze. “Incoraggiano ad andare avanti su questa strada”, conclude il sindaco, l’internazionalizzazione attraverso l’incrocio con piani di sviluppo dell’aeroporto, la promozione insieme alle destinazioni turistiche e Apt, la politica dei grandi eventi e gli investimenti di rigenerazione urbana. Intanto si guarda al Capodanno con l’obiettivo di far partire subito la promozione e attrarre le prenotazioni per tornare ad essere, dopo lo stop forzato degli ultimi anni, “un evento sempre più importante per il turismo di Rimini, che vedrà oltre 400 alberghi aperti”.