RIMINI. Carovita, inflazione, stipendi sgonfi non tengono lontani i turisti da Rimini. Che per il ponte dell’Immacolata e per il Capodanno hanno già prenotato la loro camera d’albergo.
Il ponte lungo
«Per l’8 dicembre siamo ormai al 70% di occupazione camere su un totale di 350 strutture ricettive aperte - sottolinea Antonio Carasso, presidente di Promozione alberghiera, cooperativa riminese di servizi turistici con oltre 150 hotel associati -. Un buon risultato, vista la situazione economica italiana non certo brillante, e in linea con il dato 2024, se non, addirittura, meglio. Va però precisato che il ponte lungo, da sabato 5 dicembre a lunedì 8, e gli eventi in Fiera legati alla tre giorni della “Winter edition di ginnastica”, ci stanno dando una grossa mano nell’invogliare i vacanzieri a venire».
Capodanno
Ponte dell’Immacolata, ma, soprattutto, ultimo dell’anno. Da sempre appuntamento da non perdere per i numerosi eventi che hanno reso Rimini la meta preferita degli italiani. «Anche in questo caso siamo ad un buon livello di prenotazioni - puntualizza Carasso -. Manca almeno un mese e abbiamo già raggiunto il 50% di riempimento camere. Con gli italiani a farla da padrone, ma anche con diverse comitive di stranieri in arrivo: polacchi, svizzeri, tedeschi, gran parte dei quali giungeranno a bordo di bus organizzati, oltre che con auto private». Aspetto importante, questo, visto che a Capodanno sono, principalmente, gli italiani a brindare in Riviera. «E infatti - osserva il manager turistico riminese - stiamo osservando, con soddisfazione, questa novità, che dimostra come gli stranieri stiano pian pianino modificando la percezione che avevano di Rimini: non più solo meta balneare esclusiva, ma anche città d’arte». Cultura, dunque, coi tour guidati nei borghi dell’entroterra, alla scoperta dei luoghi più suggestivi, e con le visite all’arco d’Augusto, all’anfiteatro romano, al ponte di Tiberio, ai musei cittadini, in particolare il Fellini al Castel Sismondo, ma anche musica e divertimento coi concerti, in piazza Malatesta, di Edoardo Bennato, il 29 dicembre, e di Francesca Michielin, il 30, e con le discoteche all’aperto, il 31 dicembre, quando i più noti dj italiani si cimenteranno alla consolle, in contemporanea, da piazzale Kennedy a piazza Cavour.
Più notti in hotel
«Grazie a questi appuntamenti spalmati in tre giorni, e ad una festa della Befana che cadrà di martedì e darà vita ad un altro lungo ponte - precisa Carasso - abbiamo potuto verificare una permanenza in hotel più lunga con pernottamenti, tra Capodanno e 6 gennaio, di 3-4 giorni, contro i 2-3 giorni degli anni passati. E tutto questo su un totale di 450-500 alberghi operativi». E a Natale? «Il Natale non dà mai grandi numeri - conclude il presidente di Promozione alberghiera -. E, infatti, anche quest’anno siamo intorno al 30% di occupazione camere, su un totale di appena 30-40 hotel aperti».